Cronaca

Arnone e il caso Cicero: ex consigliere prosciolto per stalking, prossima udienza il 2 dicembre

Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Caltanissetta, Emanuela Carrabotta, ha disposto il non luogo a procedere, con la formula “perché il fatto non costituisce reato”, nei confronti di Giuseppe Arnone – ex consigliere comunale di Agrigento – per l’accusa di stalking ai danni dell’ex presidente dell’Irsap Alfonso Cicero.

Arnone è stato quindi prosciolto per l’accusa stalking. Per quanto riguarda invece il reato di diffamazione aggravata e continuata ai danni di Cicero – come riportato dal QdS in un articolo del 3/10/2024 – il giudice ha disposto il rinvio giudizio.

Giuseppe Arnone, assolto per stalking ad Alfonso Cicero

Il giudice Carrabotta ha disposto l’assoluzione per l’accusa di stalking ai danni dell’ex presidente dell’Irsap e il rinvio a giudizio per l’accusa di “diffamazione continua e aggravata” seguita alla diffusione sul web di alcuni video contro Cicero, accusato nei filmati del presunto pagamento di parcelle professionali in cambio di prestazioni sessuali da parte di alcune avvocate.

La prossima udienza sul caso sarà il 2 dicembre. Cicero si è costituito parte civile nel processo, con l’assistenza dell’avvocato Annalisa Petitto.

La dichiarazione

Arnone, dopo il non luogo a procedere per l’accusa di stalking ai danni di Cicero, ha rilasciato una dichiarazione, che riceviamo e pubblichiamo integralmente.

“Sono estremamente soddisfatto di questa assoluzione per stalking, ottenuta da parte del gup di Caltanissetta Emanuela Carrabotta. Assoluzione che prova la correttezza della mia battaglia contro il Cerchio Magico di Montante, di cui Cicero è stato elemento di vertice sino al settembre 2015. La sentenza che mi assolve ritiene legittima la mia battaglia contro Montante, e Cicero così descritta nella Richiesta di Rinvio a Giudizio”.

“I pm contestano ad Arnone di avere perseguitato Cicero dal 2012 al 2022, molestandolo, reiteratamente, mediante telefonate, mail contenenti minacce e ingiurie e la pubblicazione su internet di post e video di carattere diffamatorio e calunnioso. Arnone, nel corso di dieci anni, dal 2012 al 2022, ha accusato Cicero di far parte dell’associazione a delinquere facente capo a Calogero Antonio Montante, di aver partecipato agli atti illeciti perpetrati dalla predetta associazione a delinquere, di aver abusato in modo abituale delle sue funzioni di presidente dell’Irsap e di avere posto in essere gravi condotte illecite per il pagamento delle parcelle originate dagli incarichi legali affidati agli avvocati esterni all’ente”.

“Questa assoluzione si porta dietro una serie di altre assoluzioni per i reati di stalking e calunnia, processi in corso a Catania e a Palermo e nati da denunzie calunniose di Cicero e Petitto. E soprattutto appena la sentenza verrà depositata Cicero dovrà risarcirmi per tutte le calunnie e falsità che ieri con questa sentenza il Tribunale di Caltanissetta ha disvelato inconfutabilmente. Infine, va ricordato che sono stato assolto perché ho portato Al GUP Carabotta alcune testimonianze che smentivano Cicero, tra cui quella dell’avvocato Luigi Restivo, e soprattutto la Relazione della Commissione d’Inchiesta dell’Assemblea Regionale Siciliana presieduta da Claudio Fava, Relazione d’Inchiesta relativa al Sistema Montante, Relazione che fa letteralmente a pezzi Alfonso Cicero e le sue bugie. Ringrazio i miei difensori, Daniela Principato e Fabio Sardo per l’ottimo lavoro svolto. Alfonso Cicero si era costituito Parte Civile con l’assistenza di Annalisa Petitto”.

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