Gli eventi esterni sono percepiti dall’individuo, secondo schemi cognitivi che ognuno possiede e che influenzano il modo in cui è percepita la realtà.
Gli schemi cognitivi, sono costrutti mentali stabili e soggettivi, che agiscono come filtri nella percezione del mondo circostante e che le persone usano per individuare, codificare, differenziare e assegnare significati alle informazioni provenienti dall’ambiente esterno.
Questi costrutti mentali provengono prevalentemente da esperienze di apprendimento precoce e possono rimanere in sospeso fino a quando un evento esterno li attiva.
Gli schemi cognitivi sono il contenitore delle credenze con cui il soggetto costruisce la sua personale realtà e il senso della vita, dopo averle generalizzate attraverso l’esperienza.
Le credenze centrali o di base o nucleari, sono proposizioni assolute, convinzioni, strutture interpretative, che l’individuo sviluppa sin dall’infanzia; sono durature, globali, rigide; si riferiscono a se stessi, agli altri e al mondo; caratterizzano l’individuo, che così si rappresenta e organizza il suo pensiero, dando significato agli eventi, al punto da interpretare la realtà attraverso la lente di questa falsa credenza, a dispetto della realtà sia completamente diversa.
Le credenze periferiche sono influenzate da quelle nucleari, e sono atteggiamenti, regole, ipotesi che condizionano il modo di vedere, provocando un vissuto emotivo e comportamentale disfunzionale e disadattivo.
Ne sono esempio:
“E’ umiliante andare a lavorare e non essere competenti”.
“Se non faccio, tutti i compiti assegnati, è meglio non cimentarmi”.
“Non devo commettere errori, solo così sarò stimato”.
Le persone in genere non sono pienamente consapevoli delle loro credenze e degli schemi.
Ciò determina, in maniera quasi inconsapevole, l’insorgenza di pensieri automatici o prodotti cognitivi.
Tali prodotti sono dialoghi interni, pensieri e immagini, che appaiono in una data situazione, risultanti dall’interazione delle informazioni fornite dalla situazione, schemi e credenze e processi cognitivi, che l’individuo considera affermazioni vere e non distorte.
Essi mostrano una serie di caratteristiche: si riferiscono a una situazione specifica; sono assolutamente considerati veri; sono appresi; esagerano gli aspetti negativi della situazione; non sono facili da rilevare o controllare.
Il contenuto dei pensieri automatici è più accessibile alla consapevolezza, tramite gli schemi.