Italia-Austria è ai tempi supplementari e gli Azzurri soffrono. Chiesa entra e segna l’1-0, Mancini si gira verso la panchina e a corrergli incontro è il suo “gemello del gol”, Gianluca Vialli. L’abbraccio tra i due è una delle cose più belle della serata che ha regalato all’Italia i quarti di finale di Euro 2020.
Esame superato, Mancini applaude la sua squadra che ha saputo superare le difficoltà che ha presentato l’Austria nella sfida di Wembley.
“Nel primo tempo abbiamo dominato, giocando un bel calcio e creando diverse occasioni per sbloccare il punteggio – le parole del ct italiano in conferenza stampa -. Nella ripresa siamo un po’ calati e loro ne hanno approfittato. Per noi è diventata più difficile anche perché loro hanno smesso di giocare, limitandosi alle palle lunghe per gli attaccanti. Sapevamo che se non fossimo riusciti a sbloccare subito il punteggio sarebbe diventata più difficile perché loro fisicamente sono molto forti. Nei supplementari però – ha sottolineato Mancini -, ci siamo ricompattati, meritando in pieno la vittoria. Anche se nel finale ci siamo complicati la vita da soli subendo un gol evitabilissimo”. Il tecnico azzurro esclude che la sua squadra abbia subito la pressione della prima partita da dentro/fuori.
“Forse nei primissimi minuti della gara eravamo un po’ contratti ma poi abbiamo fatto noi la partita. Sapevamo che sarebbe stata dura e non ci sbagliavamo. Avremmo dovuto avere un po’ più di pazienza man godiamoci questa vittoria”.
Da Londra Mancini riparte con una rinnovata fiducia verso un gruppo che ha saputo ancora una volta dimostrarsi uniti e corso, e ugualmente indispensabile in tutti i suoi elementi, come confermato dalle due reti arrivate dalla panchina. “Quando dicevo che questa è una squadra composta da 26 titolari non mi si credeva. Invece è proprio così, il segreto dei nostri risultati è questo formidabile gruppo”.