Una domenica mattina confusionaria in giro per le autostrade italiane a causa di Google Maps che, come successo anche in altre circostanze, ha segnalato alcune chiusure fantasma. Come emerso, infatti, diverse aree autostradali registrate come interrotte, in realtà segnalavano delle chiusura inesistente.
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Così dunque, gli automobilisti che seguivano il navigatore hanno visto i blocchi in realtà inesistenti. La vicenda ha coinvolto diverse autostrade d’Italia: dall’A1 alla A14, quindi l’A22. Tra i tratti interessanti, anche quelli a sud di Trento, Verona e Autobrennero. Coinvolta anche l’Autosole tra Piacenza e Parma e l’autostrada Imola-Cesena. Secondo quanto segnalato da diversi utenti, le indicazioni fantasma sono poi sparite dopo le 8.00 e non ci sarebbe stato alcun disagio concreto alla viabilità.
Non è la prima volta che vengono riscontrati dei falsi allarmi sulle segnalazioni di Google Maps. Lo scorso ottobre infatti ci furono dei precedenti. Soprattutto però, furono le “segnalazioni fantasma” dello scorso maggio denunciate da diversi a fare discutere. I disagi durarono quasi un giorno e in quel caso venne dichiarata l’interruzione dell’autostrada del Brennero tra Vipiteno e il confine di Stato, ma in realtà non c’era alcuna chiusura.
A differenza di quanto accaduto adesso, però, quella volte le conseguenze furono importanti. L’autostrada fu infatti “svuotata”, con gran parte del traffico che – grazie alla segnalazione inesistente del navigatore – decise di affidarsi alle strade statali, rimaste chiaramente bloccate e intasate dall’enorme traffico.