Istruzione

Graduatorie Medicina 2024, il punteggio minimo effettivo e cosa succede se non si raggiunge

Nella giornata di oggi – martedì 10 settembre 2024 – nell’area personale di Universitaly è stata pubblicata la graduatoria iniziale del test di medicina 2024. A questo punto, la domanda dei tanti candidati è: ma qual è il punteggio minimo per immatricolarsi in uno degli atenei prescelti? E cosa succede ha chi ha ottenuto un punteggio minimo effettivo?

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Bisogna fare una premessa. Chiaramente il punteggio minimo effettivo si differenzia da ateneo ad ateneo, ma la soglia del punteggio minimo effettivo per il 2024 – come calcolato da Studenti.it – si aggira intorno il 78.6. Una media alta rispetto alla storica in Italia che segna una quota tra il 76.9 e il 78.1, ma che sarà certamente utile per entrare nel corso di medicina qualora interessati. Per accedere ai 14.823 posti a disposizione nelle Università pubbliche dunque, bisognerà avere un punteggio abbastanza alto.

Punteggio minimo effettivo: cosa fare se non si raggiunge

Per chi non ha ottenuto il punteggio minimo effettivo stabilito (in fase di ufficializzazione, ricordiamo che questo articolo parla solo di prospetti), non bisogna fare altro che pazientare in attesa di buone notizie, se il proprio status lo consente. In questa situazione, possono essere due i casi al momento in cui verranno aggiornate le graduatorie nella seconda fase (il 18 settembre il primo scorrimento, attesa per diversi posti liberi).

I diversi casi possibili

Nel dettaglio, il primo caso riguarda chi risulta “prenotato”. In questa tipologia di status, il candidato non è rientrato nella prima scelta, ma ha comunque ottenuto un punteggio abbastanza alto da immatricolarsi in altri atenei indicati, qualora ci siano possibilità di sede. Chi invece vede contrassegnato accanto al proprio nome lo status di “posti esauriti”, dovrà soltanto attendere e sperare che si liberino diversi posti. Il punteggio ottenuto non è infatti idoneo alla convocazione, ma non è detto che con lo scorrimento non possano essere cambiate le carte in tavola.