I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato il 49enne Orazio CUCCHIARA, del posto, ritenuto responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti.
La costante attività info investigativa dei militari li aveva portati a concentrare le loro “attenzioni” nella zona della Piazza del Tricolore, nel territorio del comune di Gravina di Catania, dove un uomo di mezza età era stato loro descritto come attivissimo spacciatore, aduso a spacciare la sua “merce” nei pressi di un bar.
I preliminari accertamenti ed i numerosi servizi di avvistamento hanno svelato ai militari l’identità del pusher in questione che, tra l’altro, era proprio una loro vecchia conoscenza, il CUCCHIARA appunto.
Quest’ultimo, in particolare, è ritenuto un soggetto molto “attivo” e tra l’altro risulta essere già stato coinvolto, con relativa condanna in appello, nell’attività investigativa connessa all’operazione “Vicerè” con la quale la Procura etnea aveva delineato l’organigramma dell’organizzazione mafiosa dei Laudani “mussi ì ficurinia”, operante sul territorio dell’intera provincia catanese.
Lo stesso inoltre, soltanto lo scorso 21 aprile, era già stato arrestato dai militari di Tremestieri Etneo nella flagranza del reato di spaccio di droga.
Evidentemente però la sua “dedizione al lavoro” lo ha portato nuovamente a cadere tra le braccia dei militari, era stato infatti notato parlare brevemente con alcuni giovani ritenuti essere acquirenti di sostanze stupefacenti con i quali, dopo aver prelevato qualcosa da un vaso ornamentale, effettuava un veloce scambio.
Acquisito così ragionevole riscontro alle loro ipotesi, i militari hanno atteso l’ulteriore cessione di droga effettuata con il passeggero di una Mercedes che, poi bloccato più lontano da un’altra pattuglia, è stato trovato in possesso della cocaina appena acquistata.
Il CUCCHIARA pertanto, bloccato e perquisito, è stato trovato in possesso di 11 dosi di cocaina e della somma di 170 euro, ritenuta provento dello spaccio, mentre all’interno del suo scooter e nel nascondiglio celato all’interno del vaso ornamentale i militari hanno trovato ulteriori 10 dosi di marijuana. Dopo le formalità di rito il CUCCHIARA è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.