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Cosa succede con il green pass se un vaccinato risulta contagiato? La certificazione verde, in questo caso, non è più valida.
La sua sospensione, però, è solo temporanea. Dopo la guarigione, infatti, torna tutto come prima e il certificato diventa nuovamente valido.
Ancora per tutta questa settimana, il Green pass consente a chi ne è in possesso, di andare a lavoro o mangiare al ristorante.
Ci sono però due eccezioni: la prima vale per il Friuli, dove dal 29 novembre è entrato in vigore il Super Green Pass. La seconda riguarda le persone che contraggono il virus. E ritorniamo alla domanda che ci siamo fatti all’inizio e che può interessare tutti.
In caso di contagio, la certificazione verde viene infatti temporaneamente sospesa. Anche se la persona in questione ha completato il ciclo vaccinale.
La sospensione del Green pass avviene in automatico, subito dopo che il nome del contagiato viene inserito in un apposito registro. Per il tempo in cui il soggetto resta positivo, il Green pass viene sospeso per poi essere riattivato nel momento della negativizzazione. L’app del governo dovrebbe essere in grado di leggere la una sorta di lista nera dei “vaccinati contagiati” e di individuare, quindi, i Green pass non validi.
Chi risulta positivo, quindi, deve mettersi in quarantena e la app utilizzata per verificare il Green pass rileva sin da subito che il certificato non è valido.
La sospensione del Green pass è un provvedimento temporaneo. La certificazione torna infatti ad essere valida con la guarigione del suo possessore, che potrà quindi tornare ad esibirla senza problemi fino alla sua scadenza.
La procedura per ottenere il Green pass da terza dose non è diversa rispetto a quelle già effettuata per la prima e per la seconda vaccinazione. Seguendo, quello già accaduto nei mesi precedenti, l’utente dopo aver ricevuto la nuova dose non deve fare nulla che attendere l’invio in automatico dal sistema un messaggio con l’authcode. Il codice ricevuto servirà per scaricare il Green pass dal sito del governo o dall’app Immuni. E nel caso in cui, non si dovesse ricevere il messaggio entro 48 ore si può collegare sul sito web del governo e chiederlo manualmente con le procedure indicate.