Anche il ministro Renato Brunetta è entrato con il Green pass negli uffici del dipartimento funzione pubblica.
Poco dopo le otto del mattino ha varcato il portone del Ministero a bordo dell’auto di servizio ma subito è uscito e, con in mano il telefonino, è rientrato dalla portineria per il controllo del certificato verde.
Ed è stato, naturalmente, immortalato dai fotografi.
Il ministro Brunetta ha poi saluta i cinque dipendenti in attesa di mostrare il certificato e affrontato lo scanner che misura la temperatura e verifica anche il possesso del documento verde.
Dopo l’apertura del tornello Brunetta ha mostrato sorridente il cellulare con il Qr code.
“Ci siamo preparati – ha dichiarato – tutto regolare. Non ci saranno problemi”.
Curiosità e saluti al debutto
Solo curiosità e saluti al debutto delle verifiche del Green pass per l’accesso al lavoro dei dipendenti pubblici.
Nel palazzo Vidoni, sede degli uffici del dipartimento della Funzione pubblica, che è il cuore che regola l’attività dei dipendenti dello Stato, il controllo è scattato già dalle sette del mattino con i primi arrivi.
I dipendenti che arrivano trovano come nei giorni scorsi lo scanner per misurare la temperatura corporea al quale è stato aggiunto un software per scannerizzare il Qr code del green pass.
L’operazione è semplice. Il dipendente arriva e solitamente cerca il telefonino e lo rivolge verso lo scanner. Ottenuto l’ok bisogna poi passare il tesserino che segna l’ingresso al lavoro.
E’ un giorno particolare e lo si capisce subito dal fatto che il direttore del dipartimento alle 7.30 è già in portineria a controllare che tutto fili liscio.
Problemi non ce ne sono. Al massimo qualche dipendente si confonde nel prendere il cellulare dalla borsetta e nel trovare il tesserino per l’ingresso.
Ogni tanto si forma una piccola coda ma non piu di 4-5 persone.
“Abbiamo adeguato tutti gli scanner dei ministeri – ha affermatoi il dirigente – ma è chiaro che qui siamo a Roma. Magari negli uffici di qualche amministrazione locale non sarà tutto così, non troverà questa attrezzatura”.
E’ chiaro, i dipendenti già dai giorni scorsi hanno cominciato a tornare al lavoro. Ma per molti è il rientro dopo un lungo smart working. E allora dietro la mascherina si allarga un sorriso e la domanda d’obbligo è “come va?”.
La risposta è scontata “tutto bene”.
Del resto lo certificano lo scanner e il green pass.