“Le variazioni nascono come reazione ai vaccini: in Israele sono tutti vaccinati e il virus sta girando tra migliaia di persone”.
L’ultima boutade di Matteo Salvini su La7 ha scatenato le reazioni non solo del Pd (per Matteo Ricci, coordinatore dei sindaci dem, è “totalmente irresponsabile”) e degli scienziati (come Roberto Burioni, che, postando la frase di Salvini, ha scritto: “Voi capite perché sono scoraggiato?”), ma persino di un numero sempre maggiore di leghisti.
Tra questi il governatore del Veneto, Luca Zaia, schierato, come altri presidenti di regione della Lega nel Nord, a favore del Green pass tanto osteggiato da Salvini.
Il segretario leghista non vuol nemmeno sentir parlare di spaccatura: “Questa delle due Leghe – ha cercato di difendersi – è una fantasia che va bene per Topolino. Noi portiamo a casa i risultati: la nostra discussione sui green pass ha spinto tutto il governo a darci ragione sui tamponi salivari, sui tamponi gratis per chi è in condizioni di necessità di famiglie con figli”.
Governatori leghisti per il Green pass
Una interpretazione della realtà piuttosto parziale, che ha fatto ancor di più montare la pressione dei governatori leghisti del Nord perché si vada avanti spediti sull’estensione del Green pass.
Un dibattito interno che cresce attorno al segretario, sempre più stretto tra l’ala che sembra rincorrere le posizioni di Giorgia Meloni e quella che invece chiede maggiore prudenza su certe esternazioni.
Zaia, allargare il Green pass
Così, il governatore Zaia ha confermato la sua linea a favore dell’allargamento. Ma anche il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, aveva definito il Green pass uno “strumento di libertà, non di oppressione”. E secondo il presidente leghista del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, “l’estensione dell’obbligo del Green pass è utile per permettere di proseguire le attività”.
Ma a dettare la linea sembra proprio Luca Zaia che ieri ha dichiarato: “A livello nazionale c’è stata l’approvazione di ulteriori misure di estensione del Green pass e penso che vadano nella direzione di sostenere la campagna vaccinale”.
Zaia bacchetta la Donato
E ha bacchettato duramente l’europarlamentare del suo stesso partito, Francesca Donato – veneta, ex segretaria della Lega a Palermo ed eletta in Sicilia -, che aveva irriso, prima di scusarsi, i familiari di un medico morto di Covid.
“C’è un proverbio in veneto – ha detto – adatto a chi parla e poi si scusa: ‘prima de parlar, tasi”, ovvero prima di aprire la bocca pensaci. O stai zitto. Ovvero, prima di aprire la bocca pensaci”.