Sanità

Green pass obbligatorio in Sicilia per chi lavora nei negozi e per gli autisti

Il Green pass sarà obbligatorio anche per idraulici e elettricisti, e tutti gli artigiani: l’obbligo di controllo spetta al datore di lavoro e, in attesa delle linee guida, si può immaginare che il committente abbia quanto meno la facoltà di chiederlo prima di farli entrare in casa.

OBBLIGO PER TUTTI

Sono vincolati al Green pass anche tassisti, autisti di autobus, dipendenti degli esercizi commerciali ma non i loro clienti.

È prevista una disciplina per la sostituzione temporanea del lavoratore privo di certificato: stimando un 20% di dipendenti non vaccinati nel mondo della ristorazione, Tni Italia nei giorni scorsi ha chiesto i voucher.

LA POLEMICA

Il tema è caldo anche nella Pubblica amministrazione, tribunali compresi (in quello di Genova si contano un centinaio di persone non immunizzate) e c’è chi, come il sindacato Confsal Unsa, contesta la norma che «esonera avvocati, consulenti e periti dall’esibire il green pass. Non possiamo permettere che si facciano distinzioni tra cittadini di serie A e di serie B».

Come controllare il certificato digitale e come comportarsi se il dipendente non lo ha, sono dunque principali nodi su cui, da prospettive diverse, si ragiona nel settore pubblico, nelle piccole e grandi aziende private, nonché nelle famiglie.

Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, prevista perlunedì, sono attese, prima dell’entrata in vigore il 15 ottobre, le linee guida del Governo «per la omogenea definizione delle modalità organizzative». Ci stanno lavorando al ministero della Salute e a Palazzo Chigi, e nel frattempo studiano i risvolti pratici e legali dirigenti e sindacati.

CGIL: TAMPONI GRATIS

I lavoratori che non si vaccinano devono essere “messi nella condizione di non dover pagare il tampone”, ha ribadito il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, ma la linea dell’esecutivo è diversa. Avrà un costo più basso e forse una validità più lunga ma non sarà gratis o sotto una certa soglia, «altrimenti – ha chiarito il ministro del Lavoro, Andrea Orlando – passerebbe il messaggio politico per cui vaccinarsi o non vaccinarsi sarebbe la stessa cosa».

LE MULTE

Le sanzioni sono da 600 a 1.500 euro, per i datori da 400 a mille e valgono anche per le famiglie che impiegano domestici no vax. Secondo i sondaggi delle scorse settimane questi erano il 20% (alcuni hanno vaccini stranieri non validi per il Green pass) e molti ieri erano in fila negli hub per la prima dose.

Più complessa la dinamica nelle situazioni ‘in nerò, stimate in un milione: «Il datore di lavoro può essere ricattato, ma d’altronde – osserva Zini – è fra i rischi che doveva mettere in conto».

APERTURA STADI E CINEMA

Sport e spettacolo premono sul Governo per l’apertura al 100%di stadi, palazzetti, teatri e cinema, mentre chiedono ristori i parchi a tema, che hanno spinto per il Green pass Anche se ha bloccato il trend positivo di inizio stagione: «Stiamo ancora aspettando i 20 milioni di euro del DL Sostegni Bis: l’unico contributo stanziato in 18 mesi».