La Commissione Ue ha adottato norme relative al certificato digitale Covid dell’Ue, stabilendo un periodo vincolante di 9 mesi (precisamente 270 giorni) dei certificati di vaccinazione per i viaggi nell’Ue“. Lo ha annunciato un portavoce della Commissione europea.
Oggi la Commissione Europea “ha adottato nuove regole collegate al certificato Covid digitale Ue”, o Green Pass, stabilendo “un periodo di accettazione di 9 mesi, o 270 giorni, per il certificato di vaccinazione a scopi di viaggio all’interno dell’Ue”. Lo dice il portavoce dell’esecutivo Ue Christian Wigand, durante il briefing con la stampa a Bruxelles
Il “certificato digitale Covid dell’Ue è una storia di successo dell’Ue – prosegue la nota -.e continua a facilitare i viaggi sicuri per i cittadini in tutta l’Unione europea durante la pandemia. Finora nell’Ue sono stati emessi 807 milioni di certificati”.
Il “certificato digitale Covid dell’Ue ha fissato uno standard globale: ad oggi 60 paesi e territori in cinque continenti hanno aderito al sistema.
Questo periodo di validità tiene conto delle indicazioni del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, secondo cui le dosi di richiamo sono raccomandate al più tardi sei mesi dopo il completamento del primo ciclo di vaccinazione.
Il certificato rimarrà valido per un periodo di grazia di ulteriori tre mesi oltre quei sei mesi per garantire che le campagne di vaccinazione nazionali possano adeguarsi e che i cittadini abbiano accesso alle dosi di richiamo”, precisa l’esecutivo comunitario.
Secondo Palazzo Berlaymont “quando si introducono regole diverse per l’utilizzo dei certificati a livello nazionale, gli Stati membri sono incoraggiati ad allinearli a queste nuove regole per fornire certezza ai viaggiatori e ridurre i disagi”.