Ambiente

Guardia costiera, app per gli avvistamenti delle specie marine

Oggi ricorre la Giornata del mare e la Guardia Costiera lancia un’app che consente a tutti di segnalare immediatamente, attraverso il proprio smarthphone, la presenza in mare di particolari specie marine: le informazioni, elaborate dalla Centrale operativa nazionale del Comando generale, saranno verificate sotto il profilo scientifico dall’Istituto Tethys Onlus.

La Guardia Costiera, fin dall’istituzione della Giornata del Mare, nel 2017, è impegnata a promuovere e sviluppare nelle scuole italiane la cultura marinara intesa come risorsa di grande valore anche scientifico, ricreativo ed economico.

E lo fa sostenendo la promozione di iniziative per diffonderne la conoscenza, nella consapevolezza che la scuola rappresenti il miglior veicolo per educare i giovani anche in tale ambito.

Proteggere il mare e preservare il suo inestimabile patrimonio ambientale, sociale e culturale a beneficio delle nuove generazioni: la Guardia costiera ha rinnovato la consolidata collaborazione con il Ministero dell’Istruzione con un nuovo protocollo d’intesa che il Ministro Patrizio Bianchi e il Comandante Generale, l’Ammiraglio Giovanni Pettorino hanno siglato nei giorni scorsi a Roma.

Diverse le iniziative a livello territoriale dalla Guardia Costiera, oltre al lancio a livello nazionale del concorso scolastico dal titolo “La cittadinanza del mare – 2021”, incentrato sul tema della sostenibilità ambientale e dei cambiamenti climatici, giunto ormai alla terza edizione.

E poi l’importante novità accennata prima e che coinvolge tutti i cittadini: è disponibile da oggi una nuova “funzione-avvistamenti” dell’App #PlasticFreeGC – nata nell’ambito dell’omonimo progetto di comunicazione ed educazione ambientale sul contrasto alla dispersione delle microplastiche in mare, lanciato dal Comando generale della Guardia Costiera nel 2019.

Con la nuova funzionalità “avvistamenti”, il cittadino avrà l’opportunità di segnalare in diretta, attraverso il proprio smarthphone, la presenza di particolari specie.

I dati saranno elaborati, come detto, dall’Istituto Tethys Onlus, 0che si adopera per la conservazione dell’ambiente marino e con il quale la Guardia Costiera ha sottoscritto uno specifico protocollo operativo, per poi essere condivise con le Istituzioni e con l’intera comunità scientifica.

Infine, In occasione della giornata del mare, verrà presentato ufficialmente anche un rinnovato rapporto di collaborazione tra il Comando generale della Guardia Costiera e il Ministero della Cultura.

La Guardia Costiera lavorerà con l’Istituto centrale per il patrimonio immateriale a mirate iniziative per la promozione dei valori legati alla conservazione della memoria sulle tradizioni marittime delle realtà costiere per le quali le Capitanerie di porto rappresentano garanzia della sicurezza degli usi civili del mare.

“Ciò – si legge in una nota della Guardia Costiera -, con lo scopo di recuperare e consegnare alle future generazioni quel patrimonio immateriale – rappresentato da tradizioni verbali, racconti legati al mondo del mare, ricordi di pescatori e naviganti – che costituisce identità unitaria e patrimonio collettivo”.