VALGUARNERA CAROPEPE (EN) – Mentre i contagi da Covid-19 tornano a salire in modo preoccupante, così in Sicilia come nel resto del Paese, sul territorio comunale è tornato d’attualità il tema della sanità e in particolar modo della Guardia medica. Negli scorsi giorni, infatti, un gruppo di cittadini si è riunito davanti alla sede di via Sant’elena, per protestare pacificamente contro l’ennesimo weekend di chiusura della struttura.
Alla protesta, supportata anche dagli esponenti della Democrazia cristiana (Dc) valguarnerese – tra i quali la capogruppo dell’opposizione Filippa Greco – sono seguite le parole del sindaco Francesca Draià, che sulla questione si è soffermata con particolare attenzione. Il vertice dell’Amministrazione municipale ha sottolineato come il problema delle Guardie mediche non sia specifico della sola Valguarnera, ma una piaga diffusa in tutta la provincia ennese, capace di creare forti problematiche anche in altri comuni come Centuripe e Barrafranca.
Come evidenziato dalla prima cittadina, le Guardie mediche soffrono, in questo specifico momento storico, di carenza se non addirittura mancanza di personale medico, quasi del tutto utilizzato per fronteggiare la pandemia da Covid-19. Il sindaco Draià ha così tirato in ballo la Regione, rendendosi in ogni caso disponibile a trovare delle soluzioni contattando anche l’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza.
“Il problema della Guardia medica – ha spiegato Draià – è una grossa piaga che condividiamo con tutta la provincia, le cui soluzioni andrebbero discusse all’Assemblea regionale siciliana e non nell’Aula consiliare di Valguarnera. Ho sentito personalmente l’assessore Razza a cui ho fatto delle proposte per trovare la soluzione più congeniale a tutti, ma soprattutto per dare alla comunità nuovamente una struttura funzionante. Ho parlato anche con l’Azienda sanitaria provinciale di Enna – ha aggiunto – che mi ha confermato che la struttura sarà aperta per i giorni 18 e 19 dicembre”.
“La nostra Amministrazione – ha concluso la prima cittadina – è molto attenta all’aspetto della sanità, come dimostrato grazie all’impegno profuso per supportare la campagna di vaccinazione anti Covid-19. Abbiamo anche acquistato quattro nuovi defibrillatori che andranno posizionati nei luoghi strategici del comune e che renderanno Valguarnera finalmente un paese più sicuro riguardo i rischi cardiologici”.
Fabrizio Giuffrida