Quest’oggi è stato approvato in Senato il disegno di legge contro la pirateria per la repressione e la prevenzione della diffusione di contenuti protetti da copyright, quindi dal diritto d’autore, in modo illecito.
Il ddl, convertito con 140 voti in Senato in legge, è uno strumento importante per evitare la diffusione e l’uso di contenuti che sono trasmessi illegalmente, come le partite di calcio o qualsiasi altro sport, intrattenimento, film e tutti i prodotti rientranti nella sfera della tutela del diritto di cui sopra.
La legge rappresenta senz’altro una novità fondamentale per il contrasto alla pirateria, in quanto è stato riconosciuto all’Agcom il potere di intervenire per oscurare entro trenta minuti i siti illegali.
Inoltre, chi diffonde questo tipo di materiale rischia una condanna fino a 3 anni di carcere e, attenzione, anche chi ne fa uso può essere multato sino a 5.000 euro. Da quanto emergerebbe, in caso di intervento dell’Agcom su un sito, agli utenti che saranno collegati in quello stesso sito comparirà un avviso in cui viene fatto annuncio che il tutto è illegale.
Ultima novità della legge è che i dispositivi connessi a piattaforme illegali per visionare contenuti tutelati da copyright non verranno più riconosciuti tramite Dns, come accadeva fino ad oggi, ma tramite indirizzo Ip.
Sicuramente uno dei settori più colpiti dalla pirateria è lo sport, soprattutto il calcio. Infatti, è intervenuto il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, dopo l’approvazione del Senato, che ha detto: “L’approvazione da parte del Senato, all’unanimità e in via definitiva, del disegno di legge sul contrasto alla pirateria online, consente all’Italia di poter disporre della norma più avanzata a livello europeo, una legge efficace e condivisa, che contrasta l’economia criminale di chi offre in modo illegale contenuti audiovisivi sportivi e cinematografici, ma anche chi ne usufruisce eludendo la legge, contribuendo, di fatto, a truffare i legittimi titolari dei diritti”.
“Da Ministro per lo Sport e i Giovani, riconosco un grande significato al consenso unanime ottenuto dalla norma nei due rami del Parlamento, con un particolare plauso ai promotori dell’iniziativa partita dalla Camera, ai relatori e agli altri parlamentari che hanno firmato la pdl. Questo fenomeno illegale ha sottratto negli anni rilevanti risorse finanziarie al calcio italiano, a partire dalla Serie A, che attraverso la mutualità destina al sistema calcistico nazionale il 10% dei suoi ricavi audiovisivi, ma anche allo sport in generale, per effetto del modello di finanziamento pubblico a questo comparto strategico. Il fatto che la norma antipirateria sia stata approvata prima dell’assegnazione dei diritti per il prossimo triennio 2024-2027 della Lega di Serie A e della Lega B, permetterà di attivare tempestivamente le attività di controllo e contrasto all’illegalità audiovisiva prima dell’inizio del prossimo campionato, contribuendo a consolidare ulteriormente il valore del prodotto calcio italiano”.