Il leader ceceno Ramzan Kadyrov annuncia che l’acciaieria Azovstal di Mariupol sarà sotto controllo russo entro la giornata di oggi. “Oggi Azovstal sarà completamente sotto il controllo delle forze armate russe”, ha dichiarato su Telegram il comandante delle milizie cecene che combattono in Ucraina, assicurando che questo avverrà intorno a metà giornata. “I combattenti ucraini rimasti nelle acciaierie hanno ancora l’opportunità di arrendersi nelle ore della mattina”, ha aggiunto Kadyrov, dicendosi certo che se lo facessero, la leadership russa prenderebbe “la decisione giusta”. Secondo informazioni russe, circa 2.500 combattenti ucraini e mercenari stranieri sarebbero ancora negli stabilimenti Azovstal. Da parte ucraina si parla della presenza di un migliaio circa di civili rifugiati sul posto.
Il presidente cinese Xi Jinping ha ribadito l’opposizione della Cina a sanzioni unilaterali, facendo riferimento alle mosse occidentali contro la Russia, e ha denunciato il “disaccoppiamento” e le tattiche di pressione come l’interruzione delle catene di approvvigionamento, che per il capo di stato cinese non funzionano. “I fatti hanno dimostrato ancora una volta che la mentalità della Guerra Fredda sta solo minando le basi della pace globale, l’egemonismo e la politica della forza brutale stanno solo mettendo in pericolo la pace globale e il confronto tra blocchi sta solo esacerbando le sfide alla sicurezza del 21esimo secolo”, ha detto Xi all’Asian Economic Forum, come riporta la Central China Television.
Il presidente americano Joe Biden annuncerà oggi l’invio di ulteriori aiuti militari all’Ucraina per combattere contro la Russia, secondo un funzionario che ha parlato in forma anonima all’Associated Press. Secondo la fonte, il presidente americano parlerà stamattina dalla Casa Bianca dettagliando il suo piano di assistenza da 2,6 miliardi di dollari che l’amministrazione Usa ha già approvato per l’Ucraina. Il nuovo pacchetto dovrebbe contenere misure simili a quelle previste nello stanziamento di 800 milioni di dollari della settimana scorsa: ulteriore artiglieria pesante e munizioni per le forze ucraine per contrastare l’offensiva nel Donbass.