Mondo

Guerra Ucraina, “cauto ottimismo” per progressi in negoziati, proseguono oggi

Ventesimo giorno di guerra in Ucraina. Nella Capitale Kiev, imposto un coprifuoco di 36 ore, fino alle 7 del 17 marzo. L’appello di Zelensky: “Servono più armi”. E sulla Nato: “Non siamo ancora dentro, dobbiamo ammetterlo. Ci hanno detto che le porte erano aperte, ma abbiamo anche sentito che non possiamo entrarci”.

Il presidente ucraino ha incontrato i leader di Polonia, Slovenia e Repubblica ceca a Kiev. Secondo il presidente ucraino, il negoziato, che riprenderà domani, è andato abbastanza bene. Dall’altra parte, Putin dichiara che il governo di Kiev “non è serio nel trovare una soluzione reciprocamente accettabile”. 

Intanto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha convocato il Consiglio straordinario della Nato il 24 marzo.

La Russia introduce sanzioni contro il presidente americano Joe Biden e il segretario di Stato Antony Blinken, che includono il blocco di ingresso in Russia e il congelamento di asset. Gli Stati Uniti rispondono con sanzioni che colpiscono anche il presidente della Bielorussia, Alexanderf Lukashenko.  

Il presidente Volodymyr Zelensky denuncia che le armi fornite dagli alleati occidentali all’Ucraina “in una settimana ci durano per 20 ore”, per questo siamo costretti a “riutilizzare gli equipaggiamenti sottratti ai russi”. Kiev impone da questa sera un coprifuoco di 36 ore. 

Biden firma la legge per 13,6 miliardi di aiuti all’Ucraina

“L’invasione di Putin dell’Ucraina ci ha unito in America e nel mondo”: così Joe Biden ha lodato lo sforzo bipartisan del Congresso nell’approvare i nuovi 13,6 miliardi di dollari per “affrontare l’invasione dell’Ucraina e l’impatto sui paesi circostanti”. Questi nuovi fondi, ha detto il presidente nella cerimonia di firma della legge, “aiuteranno la nostra risposta alle persone colpite dalla violenza di Putin”.

Casa Bianca: “Incontro Biden-Zelensky? Stiamo finalizzando il programma di viaggio”

“Stiamo finalizzando il piano del viaggio”: con queste parole la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha risposto alla domanda dei giornalisti riguardo alla possibilità che il viaggio di Joe Biden, la prossima settimana in Europa, possa essere l’occasione di un incontro di persona con il presidente ucraino Zelensky.

Continuano i raid e i bombardamenti

Tra le vittime, anche la giornalista ucraina Alexandra Kuvshinova: è rimasta uccisa in seguito all’attacco russo nel nord ovest di Kiev in cui ha perso la vita il cameraman della Fox Pierre Zakrewski. Lo riferisce l’agenzia di stampa ucraina Unian, aggiungendo che il terzo reporter, il britannico Ben Hall, che era con loro nell’auto colpita e rimasto gravemente ferito, sarebbe stato sottoposto ad un intervento per l’amputazione di una gamba.

Ucraina, sindaco Kharkiv, “Oltre 600 edifici distrutti”

Sono più di seicento gli edifici distrutti a Kharkiv, seconda città dell’Ucraina, dall’inizio del conflitto lo scorso 24 febbraio. Lo ha detto il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, elencando negli edifici distrutti ”scuole, asili nido, ospedali, cliniche” e dicendo che ”l’esercito russo ci bombarda continuamente da terra e dall’aria”.

La giornalista russa multata e rilasciata. L’Onu: “No a rappresaglie”

La giornalista della Tv di stato russa Maria Ovsyannikova che ieri sera ha inscenato una protesta contro la guerra in tv è è stata condannata a pagare un multa ed è stata rilasciata.  E’ stata tenuta in isolamento e interrogata per 14 ore.

Lo ha riferito la stessa reporter all’uscita dal tribunale affermando che è stata condannata a pagare un multa di 30 mila rubli (circa 255 euro).