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La guerra si sposta nello spazio, la Russia: “Stazione orbitante può cadere su Europa o Usa”

Il conflitto tra Russia e Ucraina rischia di avere un nuovo campo d’azione: lo spazio. Le sanzioni imposte dagli Usa ai russi dopo l’invasione ordinata da Vladimir Putin, mettono a rischio la stazione orbitante che viaggia a oltre 400 chilometri di quota dalla superficie terrestre ed è gestita da diversi partner internazionali, con Stati Uniti e Russia a controllarne i moduli fondamentali.

Come funziona la stazione

Dmitry Rogozin, direttore generale dell’Agenzia spaziale russa Roscosmos, ha avvertito che se le sanzioni colpiranno in modo particolarmente duro il settore tecnologico e aerospaziale si potrebbero avere ripercussioni sulla stazione orbitante: il segmento russo della struttura infatti non può funzionare senza l’elettricità proveniente dalla parte americana e la parte americana non può funzionare senza i sistemi di propulsione che si trovano dalla parte russa.

La minaccia

Rogozin, rivolgendosi a Joe Biden su Twitter, ha sottolineato che in caso di collaborazione interrotta si potrebbe causare una deorbita incontrollata della stazione sulla Terra e visto che il laboratorio orbitante non sorvola la Russia, il problema sarebbe degli altri Paesi. “C’è anche la possibilità di far cadere una struttura da 500 tonnellate in India e Cina. Vuoi minacciarli con una prospettiva del genere? – ha aggiunto Rogozin – Per evitare che le tue sanzioni ti cadano in testa, e non solo in senso figurato, per il momento, da partner, ti suggerisco di non comportarti da giocatore irresponsabile”.