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Ucraina, scatta il razionamento energetico dopo raid russi. Zelensky: “Ridurre i consumi”

Situazione sempre tesa in Ucraina a causa del conflitto con la Russia. A partire da oggi in tutto il Paese l’elettricità è razionata a causa dei nuovi attacchi russi che hanno colpito le strutture energetiche.

Il presidente Zelensky ha chiesto ai cittadini di limitare i consumi. L’esercito russo, con la sua offensiva, avrebbe distrutto il 30% delle centrali elettriche ucraine.

“Colpite le infrastrutture energetiche”

“La Russia continua il terrore e cercare di colpire le infrastrutture energetiche“, aveva annunciato nei giorni scorsi Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell’Interno di Kiev.

Nelle scorse ore, intanto il presidente russo Vladimir Putin ha imposto la legge marziale nelle quattro regioni dell’Ucraina annesse nelle scorse settimane alla Russia. Nell’area di Kherson, intanto, milizie russe hanno provveduto all’evacuazione dei civili.

Secondo gli 007 britannici, nel punto la situazione per i russi sarebbe diventata molto difficile da sostenere e non è escluso un ritiro delle truppe dall’area occupata.