“Italia a sorpresa in prima fila contro di noi… Pensavamo sapesse distinguere il bianco dal nero. La pace? Non abbiamo pianificato una data”. Sono alcune delle affermazioni del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, in una intervista ieri sera a “Zona Bianca” su Rete 4. “Da noi iniziative di pace, ma gli Usa frenano”, ha spiegato Lavrov, per il quale “gli ucraini erano stanchi del regime di Zelensky”, il quale “deve dire ai soldati neonazisti di cessare le ostilità: dia l’ordine di lasciare i civili. Zelensky ebreo?
Lo era anche Hitler: i maggiori antisemiti sono proprio gli ebrei”, ha sostenuto ancora il ministro.
Quanto al ruolo di Washington, per Lavrov “le forze Usa hanno allenato i militari neonazisti. Da noi arrivano iniziative di pace, ma gli Usa frenano” e “non vogliamo cambiare regime in Ucraina, questa è una specialità Usa”. “La pace? Chiedetelo a Poroshenko e Zelensky. Non abbiamo pianificato una data: Zelensky salvi civili e militari russi”, ha concluso il ministro degli Esteri, per il quale su una possibile terza guerra mondiale sono state “travisate le mie parole: la guerra nucleare non avrebbe vincitori”.
Alcune esplosioni sarebbero avvenute nella notte a Belgorod in Russia, non lontano dal confine ucraino: un video sui social media – riporta la CNN – mostra incendi e colonne di fumo nero che salgono dal sito, mentre un altro video mostra la polizia nell’area che reindirizza il traffico lontano dall’area e gli elicotteri che volteggiano sopra la città. Il governatore della regione di Belgorod, Vyascheslav Gladkov, ha dichiarato su Telegram che è scoppiato un incendio in una struttura appartenente al Ministero della Difesa: “Al confine di tre comuni – i distretti di Borisov e Belgorod e il distretto urbano di Yakovlevsky – si è verificato un incendio sul territorio di una delle strutture del Ministero della Difesa della Federazione Russa”, ha scritto come riporta la CNN. (Askanews)