I paesi che acquistano gas dalla Russia dovranno pagare in rubli. Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato al governo di emanare una direttiva che obblighi Gazprom a convertire in rubli i contratti di fornitura di gas con i “Paesi ostili”.
La definizione riguarda i paesi che hanno adottato sanzioni verso la Russia per la guerra con l’Ucraina. Secondo il presidente russo, riferisce il sito di Kommersant, fornire merci russe all’Ue e agli Stati Uniti e ricevere pagamenti in dollari ed euro “non ha alcun senso per noi”.
Dopo la notizia, il rublo ha recuperato valore alla Borsa di Mosca. La Russia, ha detto Putin, continuerà a fornire gas “in base ai volumi e secondo i principi di tariffazione conclusi nei contratti”.
La Commissione Europea si prepara a creare una Task Force Ue per l’acquisto congiunto di gas a livello Ue, come è successo per i vaccini anti-Covid. Assemblando il potere d’acquisto degli Stati membri, la Task Force faciliterà gli acquisti di gas sul mercato internazionale, per accelerare lo sganciamento dal gas russo, dal quale l’Ue resta molto dipendente, in particolare in alcuni Paesi tra cui Italia e Germania.
La Task Force verrebbe supportata dagli Stati membri in un comitato direttivo: un team di negoziatori guidato dalla Commissione tratterà con i fornitori di gas, guardando anche “oltre” il gas naturale e il gas naturale liquefatto (Lng). Per la Commissione, la Task Force sarà “ispirata” dall’esperienza della pandemia di Covid-19, durante la quale un’azione paneuropea è stata “cruciale” per garantire sufficienti forniture di vaccini ai Paesi europeir.
Nel 2020 l’Ue ha consumato 399,6 miliardi di metri cubi di gas: il principale consumatore è la Germania, con 91,2 mld di mc, seguita dall’Italia con 71,3 mld di mc, dall’Olanda con 44, dalla Francia con 39,5 e dalla Spagna con 32,1.