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Ucraina, Zelensky: “Pronto a negoziati con Putin, se falliscono sarà terza guerra mondiale”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto di essere pronto a negoziare con il presidente russo Vladimir Putin, ma ha avvertito che se i tentativi di negoziato fallissero, ciò potrebbe significare che la lotta tra i due paesi porterebbe a “una terza guerra mondiale”. “Sono pronto per le trattative con lui. Ero pronto negli ultimi due anni. E penso che senza negoziati non possiamo porre fine a questa guerra“, ha detto Zelensky a Fareed Zakaria della Cnn in un’intervista domenica mattina.

“Russi vogliono sterminarci”

“Se c’è solo l’1% di possibilità per noi di fermare questa guerra, penso che dobbiamo cogliere questa possibilità. Dobbiamo farlo. Posso parlarvi del risultato di questi negoziati: in ogni caso, stiamo perdendo persone ogni giorno, persone innocenti sul campo“, ha detto il presidente alla Cnn. “Le forze russe – ha detto – sono venute per sterminarci, per ucciderci. E possiamo dimostrare che la dignità del nostro popolo e del nostro esercito sono in grado di assestare un colpo potente, siamo in grado di contrattaccare. Ma, sfortunatamente, la nostra dignità non conserverà le vite. Quindi, penso che dobbiamo usare qualsiasi formato, qualsiasi possibilità per avere la possibilità di negoziare, la possibilità di parlare con Putin. Ma se questi tentativi falliscono, significherebbe che questa è la terza guerra mondiale“.

L’appello del Papa

“Non si arresta purtroppo la violenta aggressione contro l’Ucraina, un massacro insensato dove ogni giorno si ripetono e atrocità, non c’è giustificazione, per questo supplico tutti gli attori della comunità internazionale perché si impegnino davvero per far cessare questa guerra ripugnante“. Lo ha detto il Papa durante il consueto Angelus della domenica. “Anche questa settimana missili e bombe si sono abbattuti su civili, anziani bambini e madri incinte”, ha aggiunto il Papa “Sono andato a trovare i bambini feriti che sono qui a Roma, a qualcuno manca un braccio, uno è ferito alla testa, bambini innocenti, penso a milioni di rifugiati ucraini che devono fuggire lasciando indietro tutto e provo grande dolore per quelli che non hanno la possibilità di scappare”.