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Ucraina, Zelensky, “Morti 52 bambini da inizio guerra”, McDonald’s chiude in Russia

“La guerra deve finire. Dobbiamo sederci al tavolo delle trattative”, un tavolo “onesto e sostanziale” e “nell’interesse del popolo”. Lo afferma il presidente ucraino Zelensky, citato da Ukrainska Pravda. Zelensky ha anche ringraziato i russi che sostengono gli ucraini, scendono in piazza e protestano. Il presidente ucraino ha detto che martedì sera il numero dei bambini morti nella guerra è salito a 52. “Oggi, quando sono andato a parlare davanti al parlamento britannico, il numero era 50, 50 bambini ucraini uccisi in 13 giorni di guerra. E in un’ora c’erano 52 bambini morti”. “In serata, hanno lanciato un attacco missilistico su Korbutovka nella regione di Zhytomyr, hanno distrutto un dormitorio. Con cosa potrebbe minacciare la Russia un normale dormitorio?”, si è chiesto. Ci sarà “un nuovo Piano Marshall per l’Ucraina”, ha detto Zelensky. “Il mondo – ha sottolineato – non crede nel futuro della Russia, non ne parla. Non c’è una sola parola. Parlano di noi, ci aiutano. Sono pronti ad aiutarci con la ricostruzione dopo la guerra. Perché tutti hanno visto che per il popolo, che si difende così eroicamente, verrà il dopoguerra”.

Paura per Zaporizhzhia

“Le forze di occupazione russe torturano il personale operativo della centrale nucleare di Zaporizhzhia”, denuncia su Facebook il ministro dell’Energia dell’Ucraina Herman Halushchenko. “Secondo le nostre informazioni, gli occupanti hanno obbligato la direzione dello stabilimento a registrare un messaggio che intendono utilizzare a fini di propaganda”, afferma. “Il personale operativo della centrale nucleare di Zaporizhzhya è stato tenuto in ostaggio per 4 giorni” e “i dipendenti dell’impianto sono fisicamente e psicologicamente esausti”, prosegue. “Chiediamo ai nostri partner internazionali – è l’appello – di prendere tutte le misure per far ritirare le forze di occupazione russe dagli impianti nucleari e chiudere il cielo sopra l’Ucraina. Un guasto in una centrale nucleare a causa dell’uso di armi da parte delle truppe russe provocherà un disastro per l’intera Europa. La responsabilità di questo sarà interamente della Russia. Se si verifica un guasto, gli europei saranno costretti a trasferire il comfort delle loro case in rifugi antiradiazioni. Dobbiamo fermare insieme il terrorismo nucleare russo. Dobbiamo farlo ora, finché non sarà troppo tardi”.

Fuga da Sumy

Il governatore della città nord-orientale ucraina di Sumy ha confermato oggi che un corridoio umanitario aperto ieri per evacuare i civili proseguirà anche oggi. Si stima che circa 5.000 persone abbiano lasciato Sumy in due fasi di evacuazione, secondo il governo ucraino. Sumy, vicino al confine russo, è da giorni sotto feroce bombardamento russo. Solo ieri, 22 persone – tra cui tre bambini – sono state uccise in attacchi aerei russi, hanno detto i funzionari locali.

McDonald’s e Starbucks chiudono in Russia

McDonald’s e Starbucks hanno deciso di chiudere i loro ristoranti e caffè in Russia mentre Coca-Cola ha sospeso la sua attività commerciale come risposta all’invasione russa dell’Ucraina. Anche PepsiCo sta ritirando dagli scaffali dei supermercati russi alcuni prodotti. “McDonald’s ha deciso di chiudere temporaneamente tutti i nostri ristoranti in Russia e di sospendere tutte le operazioni sul mercato”, ha riferito l’amministratore delegato, Chris Kempczinski. Secondo un recente report McDonald’s in Russia ha 847 locali. Anche il Ceo di Starbucks, Kevin Johnson, ha riferito di aver deciso “di sospendere tutte le attività commerciali in Russia. I nostri partner hanno accettato di fermare immediatamente le operazioni dei negozi e forniranno supporto ai quasi 2.000 dipendenti in Russia”. “Condanniamo gli orribili attacchi contro l’Ucraina da parte della Russia e il nostro cuore va a tutte le persone colpite”, ha sottolineato Johnson. In una nota anche Coca-Cola ha comunicato che “sospenderà le sue attività in Russia”. L’azienda statunitense ha sottolineato che “i nostri cuori sono con le persone che stanno subendo gli effetti inconcepibili di questi tragici eventi in Ucraina”. “Davanti agli orribili eventi accaduti in Ucraina, annunciamo la sospensione della vendita di Pepsi-Cola e dei nostri marchi globali di bevande in Russia, tra cui 7Up e Mirinda”, ha detto il Ceo di PepsiCo, Ramon Laguarta sottolineando che “l’azienda ha deciso di sospendere investimenti di capitale, pubblicità e attività promozionali in Russia”. PepsiCo continuerà a vendere alcuni dei suoi prodotti, tra cui latte artificiale e pappe.