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Humanity 1 e la questione degli “sbarchi selettivi”: “Valutiamo ricorso al Tar”

I legali Ong Sos Humanity 1 stanno ancora valutando se presentare ricorso al Tar del Lazio per l’episodio che negli scorsi giorni ha interessato l’imbarcazione, ferma per diverse ore al porto di Catania in attesa di un porto sicuro.

La decisione di agire legalmente contro le autorità italiane parte dal verbale notificato al comandante per andare via dal porto di Catania con la nave e i 35 migranti ritenuti “non fragili” ancora bordo fino all’autorizzazione allo sbarco delle scorse ore.

Humanity 1, legale: “Valutiamo ricorso al Tar”

Come già accennato, i legali di Sos Humanity 1 stanno ancora valutando se presentare ricorso al Tar del Lazio sul verbale notificato al comandante per andare via con la nave e le 35 persone rimaste a bordo dopo lo sbarco di 144 migranti valutati “fragili”. Si tratterebbe di una delle prime azioni contro gli “sbarchi selettivi” previsti dal nuovo Governo, che però sembrano non aver accolto il favore né delle Ong né delle autorità internazionali.

Decaduto invece, per cessato motivo del contendere, il ricorso al Tribunale civile di Catania. “La contestazione sul verbale – dichiara l’avvocato Riccardo Campochiaro – è anche una contestazione sul decreto ministeriale che, secondo pareri di illustri giuristi italiani e internazionali, fa acqua da tutte le parti. E un provvedimento del Tribunale amministrativo regionale sarebbe decisivo sulla sua applicazione. Abbiamo tempo: la legge prevede 60 giorni per la presentazione di un ricorso”.

Humanity 1 e Geo Barents, dopo lo sbarco

Tutti i migranti delle due navi Ong, la Humanity 1 e Geo Barents, dallo scorso sabato ormeggiate porto di Catania, sono sbarcati ieri. Adesso si trovano in un impianto sportivo comunale, il Palaspedini. In una conferenza stampa prevista per le 11 al molo di Levante, Sos Humanity renderà nota la sua posizione sul caso. La Geo Barents, invece, riprenderà la navigazione una volta fatto il rifornimento.

Annullata la protesta “Facciamoli scendere” annunciata per le 17 di oggi da Cgil Sicilia, poiché gli sbarchi sono stati già concessi e conclusi.

Immagine di repertorio