Brevi

I centri di formazione siciliani pronti per l’accoglienza degli studenti ucraini

La drammatica crisi umanitaria scaturita dal conflitto in Ucraina sta coinvolgendo milioni di persone in fuga verso l’Europa. La Sicilia, che da sempre è stata terra di accoglienza ed integrazione, può dare il proprio contributo, così come sta facendo il Governo della Regione. Lodevole l’iniziativa dell’Assessore Roberto Lagalla che insieme alle misure già disposte dal Ministero dell’Istruzione, stanzia dei fondi per offrire un ulteriore e immediato sostegno ai tanti minori in età scolare.

In merito alla tragedia cui stiamo assistendo, le presenti Associazioni Datoriali dichiarano che i Centri di Formazione Professionale siciliani che operano con i minori in obbligo scolastico, sono pronti ad accogliere gli studenti ucraini fornendo loro attività scolastiche ed extra scolastiche, in particolare di carattere integrativo e di supporto linguistico e psicologico.

La responsabile per l’Italia dell’Agenzia ONU per i rifugiati, Chiara Cardoletti, avverte che i tempi dell’emergenza generata dal conflitto ucraino non saranno brevi. E invita i paesi europei a mettere subito in atto tutti i meccanismi che agevolino l’integrazione dei rifugiati: “I benefici per tutti sono innegabili. I rifugiati raggiungeranno l’indipendenza e contribuiranno alla società che li ospita”

Sotto questi auspici le Associazioni Anfop Sicilia, Asef, Assofor, Cenfop Sicilia, Forma Sicilia, Forma.re, Iform e Federterziario Sicilia, intendono dare il proprio sostegno, immediato, concreto e gratuito, convinti che il successo dell’integrazione avvenga proprio in età scolare e questo generi il benessere, la prosperità e la coesione futura delle società europee.