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I contenuti del Collegato alla Legge di stabilità regionale

PALERMO – “Una manovra finanziaria aggiuntiva importante che consentirà alla nostra regione di affrontare le sfide del futuro con maggiore forza e determinazione”. È quanto hanno affermato i deputati regionali dei Popolari e autonomisti, Giuseppe Castiglione, Giuseppe Carta e Giuseppe Lombardo insieme all’assessore Roberto Di Mauro, al termine della seduta dell’Ars che ha approvato il Collegato alla Legge di stabilità regionale.

“Esprimiamo soddisfazione – ha affermato Lombardo – per l’approvazione di una specifica misura che prevede la distanza minima di tre chilometri tra le discariche destinate allo smaltimento di rifiuti speciali e i centri abitati. La misura, che entrerà subito in vigore, è stata fortemente voluta dal presidente della IV Commissione Ars Giuseppe Carta e sostenuta dall’intero gruppo parlamentare Popolari e autonomisti”.

“Con questo intervento – ha detto Carta – abbiamo voluto sancire il principio della precauzione, che prevede di adottare misure preventive per evitare danni che potrebbero essere causati da attività potenzialmente pericolose. In questo caso, la misura è stata presa per evitare che le discariche possano contaminare le falde acquifere, le acque superficiali e il suolo, e soprattutto per ridurre l’impatto olfattivo e visivo sulle aree abitate. È un passo importante verso una maggiore tutela dell’ambiente e della salute pubblica.”.

Tra i punti della manovra anche un contributo di 1 milione di euro erogato per la neocostituita Azienda speciale servizi Città Metropolitana Catania, su cui si sono espressi anche il presidente della Regione Renato Schifani e l’assessore all’Economia Marco Falcone.

“Abbiamo stanziato ben un milione di euro – ha detto Schifani – in favore delle integrazioni orarie dei dipendenti ex Pubbliservizi, oggi assunti nella nuova azienda partecipata Servizi Città Metropolitana di Catania. Un impegno che avevo assunto due mesi fa con l’ex commissario Piero Mattei e che oggi manteniamo”.

“Al termine di un lungo e doloroso iter – ha aggiunto Falcone – i trecento dipendenti della vecchia partecipata della Provincia regionale sono transitati nel nuovo soggetto che sta già erogando servizi essenziali per la collettività del Catanese. Tale passaggio era avvenuto con decurtazione oraria, ma oggi il governo Schifani interviene per ripristinare l’orario pieno e, quindi, restituire dignità ai lavoratori e maggiore efficienza al territorio. Un ringraziamento all’Aula che ha subito colto l’importanza della misura”.

Soddisfazione rimarcata anche dai Popolari e autonomisti. “Abbiamo fortemente voluto – ha affermato Lombardo – sin dai lavori di Commissione bilancio, questo importante intervento condiviso con il Governo regionale e, a tal proposito, esprimo insieme al capogruppo Giuseppe Castiglione pieno riconoscimento al presidente della Commissione Daidone per l’attenta conduzione dei lavori ed al presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che non ha mai fatto mancare il sostegno alla misura.”

“In risposta alle legittime richieste dei dipendenti dell’Azienda – ha concluso Lombardo – auspichiamo che le risorse impegnate siano prioritariamente destinate al miglioramento delle condizioni lavorative del personale, garantendo loro il raggiungimento del monte ore lavorativo precedentemente posseduto e l’aggiornamento delle attrezzature al fine di garantire un’adeguata qualità dei servizi resi alla cittadinanza”.