Ragusa

L’Ibleo alle prese con il “problema fumarole”

RAGUSA – Con la stagione estiva torna prepotentemente il problema delle fumarole. I sindaci della provincia iblea hanno voluto incontrare il commissario del Libero Consorzio comunale Salvatore Piazza per cercare di arginare questo problema.

La situazione è ormai allarmante in alcune zone, soprattutto in quelle a vocazione, prevalentemente, agricola: scarti agricoli e di plastica – che non vengono conferiti negli appositi centri di smaltimento – vengono bruciati nelle ore notturne ed alle prime luci dell’alba, rendendo l’aria irrespirabile. Una pratica illegale sulla quale hanno molto da ridire residenti e turisti.

“Agire in sinergia con l’ente provinciale è l’unico modo per contrastare in maniera concreta il fenomeno delle fumarole” hanno detto i sindaci iblei che, insieme ai referenti delle polizie locali presso la Sala Molè, hanno affrontato la grave problematica ambientale, che colpisce soprattutto i Comuni della fascia costiera e nei territori dove è più presente la serricoltura.

All’incontro hanno partecipato il sindaco di Vittoria Francesco Aiello, il sindaco di Santa Croce Camerina Giuseppe Dimartino, il sindaco di Acate Gianfranco Fidone, i rappresentanti dei comuni di Scicli e di Ispica oltre ai referenti della polizia locale di Ragusa, Vittoria, Santa Croce Camerina, Ispica, Chiaramonte Gulfi e Acate.
“L’attenzione alle problematiche ambientali da parte del Libero Consorzio comunale di Ragusa – ha sottolineato il commissario straordinario del Lcc Salvatore Piazza – è sempre altissima. Abbiamo accolto l’appello del sindaco di Vittoria ed abbiamo convocato in tempi strettissimi un confronto per individuare strade comuni da percorrere. Siamo a disposizione con la nostra polizia provinciale, con i mezzi e gli uomini, per affiancare le polizie locali che affrontano una ormai cronica carenza di organico”.

“Contrastare queste pratiche delittuose, a garanzia della legalità – ha aggiunto Piazza – va nella direzione della salvaguardia della salute della comunità, della tutela ambientale e della serena fruizione turistica delle nostre splendide località costiere. Il nostro impegno in questi settori non è mai mancato, nonostante l’esiguità delle risorse e dell’organico a disposizione dei settori diretti dal Comandante Raffaele Falconieri. Concretizzare un coordinamento istituzionale, come auspicato dai sindaci iblei, sono convinto sia un passo importante nella giusta direzione e l’ente che rappresento non si tirerà indietro”.