Sicilia

“Iddu”, La Vardera al QdS: “Deluso dal film: pellicola inutile”

Non c’è dubbio che “Iddu” sia un film che fa molto discutere, anche se fino ad oggi, giorno di approdo ufficiale nelle sale dopo le proiezioni di anteprima, il dibattito si è svolto un po’ scatola chiusa. La vicenda del boss superlatitante a casa sua è già motivo per anni di dibattito nazionale, e la tempistica con cui è stato girato il film in provincia di Trapani – da principio con un nome provvisorio che non alludeva in alcun modo a Matteo Messina Denaro – ha dato sicuramente grande visibilità all’opera cinematografica impreziosita da nomi da cartellone come Elio Germano e Toni Servillo. Tra polemiche sulle proiezioni a Castelvetrano, paese natale del boss, e proiezioni nella stessa provincia-mandamento, arriva adesso anche una opinione che potrebbe riaprire il dibattito. Si tratta del vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno mafioso dell’ARS, il deputato Ismaele La Vardera.

La Vardera al QdS: “Delusione: cast di alto livello, ma pellicola non dice nulla”

“Sono rimasto deluso dopo aver visto il film: sia chiaro si parla di una pellicola di grande qualità ma basata su una cosa diversa da quello che tutto il mondo si aspettava, la storia del latitante e soprattutto dei suoi efferati delitti e non c’è nulla di tutto questo”. Questo, in sintesi, il commento del parlamentare siciliano di Sud chiama Nord in Commissione antimafia. Massimo rispetto quindi per il pregio dal punto di vista cinematografico, ma delusione per la trasposizione del personaggio che per anni venne definito “primula rossa”, apparentemente inafferrabile, attore primario delle grandi stragi e della strategia della tensione degli anni ’92 e ’93. “Il cast è di alto livello e comprendo pure che i film spesso sono artistici e si allontanano dalla realtà – spiega La Vardera – ma questa pellicola non racconta nulla”.

“Tanto clamore per nulla”

Ismaele La Vardera chiude infine la propria “recensione” al film spezzando, in qualche modo, una lancia in favore degli autori: “È anche vero che raccontare un personaggio che il mondo ha cercato per 40 anni non era semplice; ma non si parla di storia, solo piccoli riferimenti”. Il film, che con il titolo “Iddu”, cioè un altisonante “Lui” in dialetto siciliano, parla di Matteo Messina Denaro, come è emerso già in fase di lancio, non è una storia dettagliata della vita del boss di Castelvetrano ma una interpretazione della pochezza di personaggi che per decenni hanno tenuto in ostaggio la Sicilia ed in un certo periodo l’Italia intera. “In sostanza – chiude appunto la questione La Vardera – ha fatto tanto clamore per nulla,  mi aspettavo la storia del superlatitante e invece per primo io ne sono rimasto deluso”. Ma il giudizio sommario di La Vardera è comunque tranchant: “Pellicola inutile, usato il nome di Messina Denaro senza raccontare i suoi crimini veri”

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