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Idrogeno, Pd candida Termini Imerese a Centro alta tecnologia

Il circolo del Partito democratico di Termini Imerese propone la candidatura del territorio come sede del Centro nazionale di alta tecnologia sull’idrogeno, previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) da realizzare con fondi Ue.

Secondo i dem, il progetto “trova fondatissime ragioni per le caratteristiche dell’area, basti pensare alla forte espansione nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, alle connessioni con l’Italia e l’Africa, sia con metanodotti che con cavidotti elettrici, alla co-esistenza non distante di importanti poli universitari e del Cnr-Itae di Messina, all’avanguardia sulla materia”.

Nel territorio di Termini Imerese insiste una estesa area industriale, oggi con rilevanti spazi e con fabbricati non utilizzati, che si trova al centro di un nodo strategico per i collegamenti stradali e ferroviari. Inoltre, vi operano players internazionali di assoluto rilievo e tutti fortemente interessati allo sviluppo della produzione e dell’utilizzo dell’idrogeno.

La realizzazione del Centro nazionale, oltre a sviluppare un fortissimo know-how per la ricerca, “rappresenterebbe un forte polo di attrazione per la nascita di numerose imprese, sia quelle che possono derivare dallo spin-off, sia quelle che valuterebbero in modo positivo la competitività dell’area che, tra l’altro, è incrementata anche dal trovarsi inserita in una Zona economica speciale (Zes).

Non è difficile – spiega il Pd – immaginare la crescita del territorio e l’uscita di Termini Imerese dalla condizione di area industriale di crisi complessa”, determinata dalla chiusura dello stabilimento Fiat nel 2011.

“Invitiamo l’amministrazione comunale a compiere i passi necessari per la presentazione ufficiale della candidatura, anche in risposta all’avviso pubblico promosso dalla Regione Siciliana. Al contempo riteniamo sia necessario promuovere una mobilitazione dei soggetti sociali e istituzionali del comprensorio, in sinergia con i soggetti industriali già presenti (Terna, Enel, Snam, altri), a sostegno della candidatura”, conclude il documento del Pd.