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La prossima sfida che il Governo Meloni è chiamato ad affrontare riguarda la manovra economica che servirà a stabilire la legge di Bilancio 2025. Per fare questo è necessario rispettare delle imminenti scadenze .
La Legge di Bilancio 2025 sarà la terza emanata dal governo Meloni, ma bisogna considerare che la prima è stata in gran parte ereditata dal governo Draghi poiché i tempi tecnici erano troppo stretti per definire una manovra più identitaria e rappresentativa. In un video pubblicato di recente Meloni ha smentito la rimozione dell’assegno unico, chiarendo che la legge di Bilancio deve essere ancora scritta, ma al di là delle dichiarazioni, c’è un dato che da diversi mesi è abbastanza chiaro: la portata a disposizione della prossima legge di Bilancio è di circa 25 miliardi.
Anche solo per confermare le misure attualmente in vigore e in scadenza entro la fine dell’anno, il Governo ha bisogno di 18 miliardi. Quindi ciò che risulta chiaro in base a questi elementi è che nel caso in cui l’esecutivo voglia aggiungere ulteriori incentivi, dovrà inevitabilmente rinunciare alla proroga di qualche misura già presente.
La Manovra di Bilancio indica tutte le principali misure che il Governo intende adottare in termini economici. La prima scadenza corrisponde al prossimo 20 settembre, data entro cui sarà necessario rendere noto il piano strutturale di bilancio con le politiche di spesa e le riforme che si intende adottare.
Il 27 settembre toccherà alla Nadef emettere la nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza. Successivamente Commissione europea poi si aspetta di ricevere entro il 15 ottobre il Documento programmatico di bilancio, dove dovranno essere indicati saldi e misure previste nella Manovra 2025.
L’approdo in Parlamento del disegno della legge di Bilancio è previsto invece per il 20 ottobre, mentre entro il 30 novembre arriverà il parere di Bruxelles. La legge di Bilancio infine deve essere approvata definitivamente dal Parlamento entro il 31 dicembre per entrare ufficialmente in vigore a partire dal 1° gennaio 2025.
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