Consumo

Il Cashback dalla A alla Z, come attivarlo, cosa e come pagare

Il cashback è un’iniziativa messa in campo dal Governo per promuovere gli acquisti tramite l’utilizzo di sistemi elettronici di pagamento, ossia con carta di credito o bancomat e tramite POS. Il cashback prevede un sistema di restituzione in denaro pari a una percentuale di quanto pagato nell’arco di un semestre.

Questa misura, come la “lotteria degli scontrini”, si inserisce nel più ampio contesto di contrasto all’utilizzo del contante previsto, tra gli altri, anche dal decreto “Agosto” convertito in legge il 14 ottobre 2020.

Una fase sperimentale, definita “l’extra cashback di Natale”, era stata già attivata dall’8 al 31 dicembre 2021, ma dal 1° gennaio il cashback ha assunto la sua forma definitiva, sarà attivo fino al 30 giugno 2022 e si potrà ottenere un rimborso fino a 150 euro a semestre quindi per un massimo di 300 euro all’anno. In pratica uno sconto del 10% sulle spese effettuate, con un rimborso massimo di 15 euro a transazione purché si facciamo un numero minimo di 50 operazioni in sei mesi.

IL SUPERCASHBACK

Sempre dal 1° gennaio, inoltre, si aggiunge un supercashback, ossia un rimborso che sarà riconosciuto ogni semestre ai primi 100.000 utenti registrati che avranno effettuato il maggior numero di operazioni cashless nel corso del semestre. L’importo del supercashback è pari a 1.500 euro che si aggiungono al cashback standard.

I periodi considerati vanno dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021, dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021 e, infine dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022. I pagamenti relativi al semestre saranno accreditati entro 60 giorni dalla fine di ogni singolo periodo. Tutti i rimborsi, inclusi quelli relativi al supercashback, saranno considerati esentasse.

Cashback: chi può usufruirne.

Per aderire e partecipare al cashback è semplicemente necessario iscriversi. Possono farlo tutti i maggiorenni residenti in Italia e saranno ammessi indistintamente tutti gli acquisti fatti come consumatori. Non saranno quindi presi in esame quelli effettuati nell’ambito dell’attività professionale o imprenditoriale. Sarà inoltre necessario installare sul proprio smartphone l’app IO.it, disponibile negli store digitali.

Come si effettua la registrazione?

Se vi siete già registrati a dicembre, l‘iscrizione effettuata è valida e non è necessario ripetere la procedura.

Dopo aver installato l’app IO.it, sarà possibile accedere con la propria identità digitale (SPID) oppure, in alternativa, con la propria Carta d’Identità Elettronica (CIE 3.0) abbinata al PIN ricevuto al momento del rilascio della nuova carta.

Sarà necessario indicare il codice IBAN del conto su si vorranno ricevere i bonifici per l’erogazione degli eventuali rimborsi maturati al termine di ciascun periodo. L’IBAN potrà essere inserito anche in un momento successivo, ma è consigliabile farlo subito durante l’attivazione.

Sarà poi necessario memorizzare i propri metodi di pagamento elettronico, carte e app, per poi scegliere quali attivare per partecipare al cashback. Per tutta la durata dell’iniziativa sarà possibile aggiungere ulteriori carte oppure disattivare quelle già caricate.

Nella fase iniziale alcuni metodi di pagamento elettronico potrebbero non essere registrabili da subito. Sin dal mese di dicembre sono stati ammessi come strumenti di pagamento carte di credito e di debito dei circuiti internazionali (Mastercard, Visa, Maestro, American Express, ecc.), le carte Pagobancomat e Satispay. Nel corso del 2021 saranno abbinati anche i pagamenti eseguiti con Apple Pay, Samsung Pay o Google Pay e Bancomat Pay.

In seguito alla prima registrazione, si potrà accedere all’app digitando esclusivamente il codice di sblocco di 6 cifre scelto durante l’attivazione o tramite riconoscimento biometrico (impronta digitale o riconoscimento del volto) se previsto dal vostro smartphone. Tramite l’app sarà possibile visualizzare l’importo raggiunto con i vostri acquisti e la classifica relativa al supercashback. Una volta registrati non si dovrà fare altro che usare i sistemi di pagamento indicati per pagare beni e servizi: le transazioni saranno registrate automaticamente ai fini del rimborso.

E se non ho SPID o la carta d’identità elettronica?

Se non si è in possesso dello SPID è necessario ottenerlo. Il Sistema Pubblico d’Identità Digitale permette di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti, con una coppia di credenziali (username e password) personali. Può essere attivato, gratuitamente o a pagamento, sul sito di uno dei gestori d’identità abilitati. Una volta ottenuto, l’utilizzo di SPID è gratuito per il cittadino.

L’attivazione di Spid può avvenire con Carta d’identità elettronica (Cie) o passaporto elettronico o firma digitale e con l’ausilio di un lettore di smart card da collegare al computer, identificandosi attraverso le app dei gestori scaricabili dagli store. Al momento sono nove i gestori cui poter richiedere l’attivazione del servizio: Aruba, In.Te.S.A., InfoCert, Lepida, Namirial, Poste Italiane, Register, Sielte, TITrust Technologies. Molti di questi compiono il riconoscimento dell’identità attraverso la webcam del computer, alcuni sono gratuiti mentre altri a pagamento. Poste Italiane effettua il riconoscimento “de visu” nei propri uffici postali ed è completamente gratuito. Sempre negli uffici postali è possibile associare direttamente le carte di pagamento e di debito rilasciate da Poste Italiane al cashback. Oltre all’importo previsto, Poste Italiane rimborsa un ulteriore euro per ogni pagamento effettuato che concorre al cashback.

Cashback: cosa si può acquistare?

Innanzitutto gli acquisti devono essere effettuati rigorosamente nei negozi fisici e non in quelli online.

Il cashback riguarderà indistintamente qualsiasi tipologia di spesa pagata in modalità elettronica, quindi gli acquisti di servizi e beni quali generi alimentari, capi di abbigliamento, spese mediche, pagamenti nei ristoranti e nei bar e tutte le altre tipologie di spesa corrente.

Inoltre dal 1° gennaio è possibile ottenere il cashback anche per le spese relative al mantenimento della propria auto come il pagamento del bollo, a patto che sia pagato presso agenzie specializzate, tabaccherie, uffici postali o altri esercizi fisici che offrono questo servizio. Ammesse al cashback anche le spese sostenute per le multe, per le assicurazioni, il carburante e quelle legate alla gestione e manutenzione del vostro autoveicolo. Qualora il singolo pagamento fosse superiore all’importo di 150 euro, la transazione permetterà di beneficiare di uno sconto del 10% sempre per un valore massimo di 150 euro.

Cashback: come devono essere pagati gli acquisti e i servizi?

Gli acquisti di beni o servizi devono necessariamente essere pagati in modalità elettronica. Sono quindi ammesse sia le carte di pagamento che le app registrate. Nelle prossime settimane saranno incluse anche le carte utilizzabili solo all’interno di una specifica catena come, ad esempio, le carte regalo oppure le carte sociali come la social card o la carta Acquisti. Unico limite è quello che devono essere strumenti di pagamento emessi da soggetti convenzionati con pagoPA.

Roberto Greco