Palermo

Il centro storico di Partinico tra lavori e grandi speranze

PARTINICO (PA) – Posate le prime basole in piazza Duomo, su questi lavori si basano le speranze di rinascita del centro storico. In questi giorni hanno preso il via le operazioni per la sistemazione delle prime pietre in marmo. La ditta a cui è stato affidato l’appalto, per una somma complessiva che si aggira sul mezzo milione di euro, ha avviato l’attività di posizionamento dei blocchi che regaleranno un nuovo aspetto al cuore del centro storico partinicese.

Si ipotizza entro novembre la conclusione dei lavori a la consegna dell’opera. Le basole sono quelle antiche che erano state nel tempo ricoperte dal bitume per la realizzazione dell’asfalto e c’è grande attesa per la conclusione di questi lavori, la cui consegna è slittata già due volte. Il Comune infatti ha dato due proroghe alla ditta a causa di problemi emersi in corso d’opera.

Da anni il centro storico non attrae più e c’è stata una raffica di chiusure degli esercizi commerciali. L’intervento rientra nel più ampio progetto di riqualificazione di piazza Duomo e prevede anche nuovi arredi e impianti di illuminazione artistica.

Parliamo in ogni caso di uno stralcio dell’originaria idea di riqualificazione, che oggi come oggi appare solo un libro dei sogni: era previsto il basolato in tutto il corso dei Mille, vale a dire dal monumento ai caduti sino all’intersezione con la rotonda che si immette sulla Statale 113. In una prima fase, secondo la tabella di marcia imposta dal progettista incaricato nel 1991 dal Comune, Santino Aiello, è stato rimosso tutto il bitume che aveva ricoperto le basole di piazza Duomo. Dopodichè si è fatta una ricognizione dell’esistente, vale a dire delle basole riutilizzabili e di quelle invece da sostituire o mancanti. Già un primo sondaggio fu fatto tempo addietro e si stimava che all’incirca il cinquanta per cento di questi blocchi di marmo fossero danneggiati o addirittura mancanti.

Con questo stralcio di lavori sono previste anche le collocazioni di lampioni a muro, di panchine in marmo di Billiemi, in stile piazza Politeama a Palermo, e di fioriere in ghisa. Un vero toccasana dal momento che il centro storico partinicese da tempo soffre di un imperante degrado, tra immobili cadenti e abbandonati e negozi che a causa della crisi hanno chiuso in serie svuotando quasi del tutto quello che un tempo era il salotto della città. Sicuramente un’opera pubblica del genere potrebbe rilanciarlo.

Oramai tra corso dei Mille e via Francesco Crispi, i due “salotti” della città dove un tempo si faceva a gara per accaparrarsi anche un locale di pochi metri quadrati, i negozi chiusi hanno raggiunto la metà dei locali commerciali esistenti. Sino ai primi anni 2000 da queste parti si contavano oltre 120 negozi, oggi in pochi hanno resistito all’onda lunga della crisi. È oramai almeno dal 2009 che a Partinico si respira aria di assoluta crisi per il commercio. Da considerare inoltre che da uno studio effettuato dal Comune diversi anni fa anche le abitazioni si svuotano: una su tre è abbandonata.

Per permettere l’attivazione del cantiere è stata stabilita una sorta di mini rivoluzione del traffico veicolare in zona. Anzitutto è inibito il transito veicolare e pedonale nella piazza Duomo ed è consentito il passaggio pedonale nei soli marciapiedi attorno alla piazza non interessati dai lavori. A essere invece chiuso il tratto di corso dei Mille compreso tra la via Papa Giovanni XXIII e la piazza Duomo, e il tratto di via Capo dell’Acqua dal civico 55 alla piazza Duomo. In via principe Amedeo, all’altezza di piazza Duomo, sarà istituita la svolta obbligatoria a destra direzione piazza Giuseppe Verdi per i veicoli provenienti dalla stessa via principe Amedeo; nel tratto di via Francesco Crispi, compreso tra il corso dei Mille e la piazza Verdi, sarà istituito il senso unico di marcia con giusto senso di marcia che va da piazza Verdi al corso dei Mille. Per gli autobus e i mezzi pesanti vi sarà l’obbligo di svolta a sinistra all’intersezione tra la via Oldani e il corso dei Mille. Consentito ai residenti nelle vie Naccarello e Sant’Annuzza di accedere alla via Naccarello dalla via Di Bella e ai soli residenti nella via Sant’Annuzza di accedere dalla via Naccarello; infine istituito nelle vie Sant’Annuzza e Naccarello il limite di velocità di dieci chilometri orari.