“La pandemia ci ha mostrato come ci siano differenze significative tra uomo e donna in termini di salute e malattia. Ad esempio lo vediamo nel fenomeno del Long Covid, ovvero la persistenza di sintomatologie che lascia l’infezione da Sars-Cov-2 dopo la fase acuta e di cui sembra che le donne siano più interessate rispetto agli uomini.
Invece gli uomini sono più colpiti dalla malattia in fase acuta, come mostrano i dati dei ricoveri in terapia intensiva e quelli della mortalità”.
Così Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, durante la conferenza stampa “Idee in pratica: per una sanità attenta alle differenze di sesso e genere”, organizzata nella Sala Nassirya del Senato.