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Il decreto Milleproroghe è legge: ecco tutte le novità, misure anche per la Sicilia

Definitivamente approvato il decreto legge Milleproroghe. Il via libera è arrivato a Montecitorio con 142 voti a favore, 90 contrari e quattro astenuti. Sul testo il governo aveva posto la fiducia in entrambi i rami del Parlamento.

Decreto Milleproroghe, le misure per Lampedusa

Dopo l’ok definitivo, il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli ha subito tenuto a sottolineare l’importanza del decreto per la Sicilia. “Con l’approvazione del decreto Milleproroghe c’è il via libera alle iniziative per sostenere concretamente le isole di Lampedusa e Linosa, punto di approdo di importanti flussi migratori con ricadute significative in termini gestionali. Una dimostrazione concreta di attenzione da parte della Lega e del Governo alle diverse complessità dei territori insulari, che scontano maggiori difficoltà geografiche e condizioni più difficili rispetto alla terraferma. L’obiettivo è proseguire in questa direzione e giungere ad una reale valorizzazione delle peculiarità delle piccole isole, che potrà arrivare attraverso un disegno di legge dedicato”.

Calderoli ha poi spiegato: “Nel caso specifico di questi interventi – ha aggiunto – è stato previsto un contributo straordinario di 2,5 milioni per evitare il default del bilancio del comune di Lampedusa, fortemente gravato dall’aumento delle spese legate ai flussi migratori. Inoltre è stata introdotta la possibilità, per piccoli imprenditori e pescatori dell’isola, di incentivare il pagamento dei contributi 2023 attraverso la loro rateizzazione. Il Governo è andato incontro alle esigenze dei territori, delle imprese e dei suoi cittadini, passando anche stavolta dalle parole ai fatti”.

Decreto Milleproroghe, le ultime novità approvate

Rispetto al testo inizialmente approvato dal Consiglio dei ministri, durante l’ultima revisione della Camera, il Decreto Milleproroghe 2023 è stato ritoccato con l’aggiunta di alcune novità.

Ecco quali sono le principali:

– Proroga fino alla fine del 2024 delle attuali concessioni balneari e fino alla fine di luglio 2023 per l’esercizio della delega per la mappature delle spiagge date in concessione.

– È fissato al al 31 dicembre 2026 il termine entro il quale gli enti pubblici di ricerca potranno stabilizzare il personale e sono stati prorogati al 31 dicembre 2023 il conferimento degli assegni di ricerca e il reclutamento a tempo determinato di laureati in Medicina nel Servizio sanitario nazionale

– Proroga al 30 giugno 2023 dello smart working per i lavoratori fragili.

– Dehors liberi per bar e ristoranti fino al 31 dicembre 2023.

– Possibilità per i Comuni di stralciare i tributi locali delle mini cartelle fino a 1.000 euro (non solo la quota riferita a interessi e sanzioni).

– Ci sarà tempo fino al 30 giugno 2023 e non più fino al 31 marzo, per richiedere mutui agevolati per l’acquisto della prima casa. La misura riguarda gli under 36, le giovani coppie, le famiglie monogenitoriali con figli minorenni e gli inquilini delle case popolari. Per accedere al beneficio occorre avere un Isee non superiore ai 40mila euro, ed è inoltre necessario richiedere un mutuo superiore all’80% del prezzo dell’immobile che si intende acquistare, compresi gli oneri accessori.

– Tra le proroghe che riguardano la sanità c’è anche quella che consente fino al 31 dicembre 2024 l’uso della ricetta elettronica.

– Il decreto prevede la proroga al primo settembre 2023 per l’ulteriore fase di assunzioni sui posti residui all’esito della seconda procedura per il personale ex Lsu e Appalti storici. La misura riguarda i lavoratori ex LSU che, pur in possesso dei requisiti, non avevano potuto partecipare alla precedente procedura per mancanza di posti nella propria provincia di appartenenza.

Decreto Milleproroghe, le principali misure confermate

Accanto alle novità, ci sono anche le misure già previste dal testo approvato dal Consiglio dei ministri e quindi confermate. Ecco le principali:

– Prorogata l’autorizzazione alle assunzioni nella Pubblica amministrazione, soprattutto nel comparto della sicurezza-difesa, nei vigili del fuoco, in alcuni ministeri, nelle agenzie fiscali.

– Prorogato fino alla fine del 2023 il fondo di solidarietà per il contributo ai proprietari di case non utilizzabili perché occupate abusivamente.

– Prorogato a tutto il 2023 lo stanziamento di 40 milioni per l’erogazione del contributo per l’installazione delle colonnine di ricarica elettrica.

– Prorogata al 31 dicembre 2023 l’amministrazione straordinaria di Alitalia.

– Prorogata la possibilità di ripartire le quote premiali per il finanziamento del servizio sanitario alle Regioni che hanno adottato misure per l’equilibrio di bilancio.

– Differito al 30 settembre 2023 il contratto di servizio tra il Ministero delle imprese e la Rai.