Cultura

Il mondo dello spettacolo siciliano piange Nino Lombardo

“Ho realizzato tutti i miei sogni rimanendo in Sicilia”.
Così amava dire il pianista e show man Nino Lombardo, morto nella sua casa di Pedara (Catania) all’età di 87 anni.
Lombardo ha avuto la capacità di attraversare con immutato entusiasmo, nel corso di una carriera durata quasi settant’anni, generi e mode porgendole al pubblico con uno stile unico.

Fu la colonna sonora della Catania che si definiva “La Milano del Sud” e nel mondo dello spettacolo conosceva tutti e tutti gli volevano bene. Suonò persino con i Platters, negli anni Sessanta, nel mitico Lido dei Ciclopi, ad Acitrezza.

Scoperto nel 1954 come pianista da Mario Giusti, allora direttore di Radio Catania e caporedattore della Rai etnea, spopolò subito con due trasmissioni radiofoniche diventate presto celeberrime anche per la presenza di un altro mostro di bravura come Turi Ferro.

Le due trasmissioni si intitolavano “Contropiede”, dedicata al calcio, e “Il Ficodindia”.

Nino Lombardo ha saputo attraversare tutti i generi dello spettacolo e, anche per la sua affabilità, ha sempre avuto riconoscimenti dal pubblico e il favore dei colleghi, a cominciare da Pippo Baudo che lo volle a dirigere l’orchestra del Festival della nuova canzone siciliana, un programma di straordinario successo che, diretto da Romano Bernardi su Antenna Sicilia, andò avanti per anni.

Con la moglie di Bernardi, l’attrice Alessandra Cacialli, Lombardo animava un’altra trasmissione di straordinario successo dell’emittente catanese, “Noioggi”.

Il pianista fu anche un prolifico autore di musiche per teatro, che amava con tutto il cuore come la sua Catania.

E per celebrare la sua città degli anni d’oro aveva interpretato nel 2012 con Tuccio Musumeci per la stagione del Teatro Brancati “Ragazzi per sempre … pazzi, cozze e rizzi”, ricco di sketches e soprattutto di musica e canzoni.

A ogni sua esibizione al pianoforte, nonostante l’età, Nino Lombardo riceveva l’immancabile standing ovation, come avvenne quando si esibì durante il Gala del Premio Danzuso del 2017, quando ricevette il riconoscimento alla carriera dalle mani dell’allora sindaco Enzo Bianco.