Pezzi di Pizzo

Il teatro dell’assurdo

Solo in Sicilia possiamo realizzare alcuni paradossi che avrebbero entusiasmato Jonesco e Beckett. In questo momento abbiamo un vicepresidente di Regione in carica, di una coalizione di centrodestra, che si candida a presidente di un polo avversario.

E rimane tranquillamente in carica, non sente il bisogno di dimettersi ed il suo presidente non gli ritira le deleghe. Conoscete regioni in Europa in cui è possibile essere uno, nessuno o centomila? Solo nella terra di Pirandello.

Che il tale in questione sia uno è certo, che i voti che prenderà la sua lista siano centomila, soglia che gli farebbe superare l’asticella del 5%, lo vedremo. Certo che se non sono centomila sarà nessuno. Anche se siamo certi che per fare questo doppio salto mortale politico con avvitamento carpiato avrà chiesto una sostanziosa mercede, conoscono il tipo non è una scelta ideale.

Non sarà stato folgorato sulla via di Damasco del terzo polo, ma avrà chiesto un collegio blindato, che però di questi tempi sono più incerti di un gelato al sole.

La Sicilia terra pirandelliana, di Kaos e lupini finiti in tragedia, ci ha assuefatti a quasi tutto ma questo paradosso batte ad oggi tutti i record del trasformismo politico. Più che alla Regione sembra di essere al circo Orfei.

Così è se vi pare