Pezzi di Pizzo

Il Vis-Conte dimezzato

Cosa accadrà in seguito all’inchiesta di Bergamo sul Covid? Di fatto potrebbe avere un effetto tipo Mani Pulite a Milano. Intanto non è un caso che queste inchieste possano essere fatte solo in Lombardia. Ce la vedreste la Procura di Roma ad indagare lo Stato?

Mentre il ministro Speranza è oggettivamente sacrificabile dalla ditta D’Alema&Bersani, l’ex Presidente del Consiglio non è ad oggi sostituibile nel movimento 5stelle. Giuseppe Conte rischia di passare da fortunato parvenu a capro espiatorio del sistema in cui si era illuso di contare oltre misura. Se vi ricordate le dirette da Palazzo Chigi a reti unificate si percepiva tutta l’illusione del potere che ti seduce come le sirene di Ulisse. Una ascesa ardita, che sta precipitando nel fango dell’indignazione da processo. È lui il colpevole? Probabilmente no, o forse non del tutto, non avendo capito ruolo, doveri e compiti. Non avrebbe potuto, essendo un neofita davanti ad un problema più grande di lui. Soltanto che invece di invocare umiltà e pietas, si è assiso su un piedistallo di vanagloria, ed oggi sconterà per quell’effetto di Hubris di grecista memoria. Lui viene da terre elleniche e dovrebbe ricordarsela.

Come potrà portare avanti il suo ruolo di Profeta immacolato del progresso sostenibile con cotanto peso sulle spalle, come un Berlusconi qualsiasi? Anche Berlusconi fu accusato di concorso in stragi per i fatti del 93, a qui siamo su un’escalation di morte decisamente superiore.

Il quadro giudiziario del probabile processo è alquanto complesso, e L’Avvocato del popolo dovrà trovare dei colleghi costosi e molto preparati, per un processo oneroso in tempi ed energie.

Ma il dato politico, come accade per tutti gli imputati eccellenti è chiaro. Da oggi Giuseppi è un Vis-Conte dimezzato, e qualunque avversario, interno all’opposizione o esterno, avrà gioco molto più facile. Lui è stato saprofita del PD e accusatore di Salvini, ora le parti in commedia si ribaltano, e chi di spada ferisce, solitamente, di spada perisce.

Il PD, che nel frattempo si è radicalizzato con una outsider, potrà riprendersi il territorio di competenza, quell’area progressista che alcuni benpensanti avevano consegnato temporaneamente a Conte. E questo sarà il viaggio, nemesi di un recente passato, di leadership e sondaggi da qui alle europee che essendo elezioni proporzionali non scontano alleanze. Per cui mors tua vita mea sarà la strada di Elly la Svizzera, personaggio più antitetico a Conte di quanto non sia alla Meloni. Tanto Conte era un meridionale provinciale, tanto la Schlein è internazionale, tanto l’avvocato, di modesta famiglia piccolo borghese, era arrivista quanto non lo è, per ceto culturale e censo, la dioscura segretaria del partito fratello coltello.

Se la Schlein commenterà “pieno rispetto per la magistratura”, la partita ad “albero in terra accetta accetta” sarà tagliente. E dimostrerà la non vacuità del nuovo segretario che è molto più accorta e furba di quel che si pensi. Finora è sempre scesa da carri perdenti in tempo per averne benefici. In questo momento il carro di un’alleanza perdente è chiaro, e lei lo sa.

Dal 92 le leadership sono abbattute dalla magistratura, come la giuria tecnica di Sanremo, il voto popolare è solo transeunte.

Così è se vi pare.