Sanità

Immigrazione, a Palermo ambulatorio per sopravvissuti a torture

Medici Senza Frontiere (MSF) e l’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Palermo hanno aperto un ambulatorio specialistico per la riabilitazione di migranti e rifugiati sopravvissuti a violenza intenzionale e tortura. Il nuovo servizio, che va a rafforzare le prestazioni gia’ offerte dall’U.O.C. Psicologia e l’U.O.S. Promozione Salute Immigrati, e’ gratuito e svolto in collaborazione con diverse realta’ del territorio.

A beneficiarne sono uomini, donne e minori non accompagnati che hanno subito torture e trattamenti inumani e degradanti nel Paese di origine, durante il viaggio o nella nazione di destinazione con conseguenti ripercussioni sulla loro salute psicologica e fisica.

“L’esperienza della tortura, per molti vissuta nei centri di detenzione in Libia, lascia segni indelebili. Senza un’assistenza specialistica, gli esiti di traumi e violenze rischiano di segnare profondamente lo stato di salute di queste persone” dichiara Ester Russo, psicoterapeuta di MSF a Palermo.
“La tortura non e’ una malattia, chi l’ha subita deve poter avere la possibilita’ di riappropriarsi della propria identita’. Aiutiamo queste persone a guarire le loro ferite fisiche e psicologiche e ritrovare speranza nel futuro e fiducia nell’altro”.

“L’Asp di Palermo va incontro a tutti coloro i quali soffrono mettendo a disposizione le tante professionalita’ dell’Azienda” sottolinea il Direttore generale dell’Asp, Daniela Faraoni. “Le vittime di violenza intenzionale e di tortura saranno accompagnate in un percorso di accoglienza, supporto, sostegno e cura per consentire loro di riappropriarsi della propria vita e proiettarsi con uno spirito nuovo verso il futuro. Il protocollo d’intesa stipulato con Medici Senza Frontiere ha queste finalita’ consentendo, tra l’altro, una reale e concreta presa in carico del migrante vittima di tortura. Per le stesse finalita’, l’Azienda ha stipulato un altro protocollo d’intesa con l’Universita’ di Palermo per le certificazioni medico-legali degli esiti di violenza”.

Il team MSF-ASP e’ composto da medici, psicologi, assistenti sociali, mediatori interculturali; e’ garantito l’accesso a servizi specialistici, incluso il dipartimento di fisioterapia dell’ASP.