LAMPEDUSA (AG) – Visita del ministro delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili Enrico Giovannini all’isola di Lampedusa. Il ministro, accompagnato dal Comandante Generale delle Capitanerie di porto, Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, si è recato nell’isola per incontrare tutto il personale impegnato quotidianamente nell’attività di soccorso dei migranti.
“La mia presenza – ha detto Giovannini – intende anche testimoniare la volontà del Governo di rendere Lampedusa, non solo una frontiera d’Italia, ma soprattutto una frontiera dell’Unione Europea, che è chiamata a gestire il tema della migrazione nel suo complesso”.
Nel corso del proprio intervento, che ha esaltato l’importanza umana e sociale dell’azione di soccorso in mare, il ministro ha inteso portare personalmente e concretamente la propria vicinanza al personale impegnato nel soccorso ai migranti, che comprende – al fianco della Guardia Costiera – le Forze di Polizia, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e le associazioni di volontariato, come il Cisom: “Provo stima e ammirazione – ha affermato il Ministro – e ringrazio, a nome mio e del Governo, tutti coloro che si impegnano a vario titolo sulla questione migranti, facendo la loro parte in quello sforzo collettivo che il Paese porta avanti in questo campo”.
Il Ministro ha mostrato apprezzamento per tutti coloro che si spendono per la questione migranti, tra cui il personale della Guardia Costiera: “Come vostro Ministro ho potuto conoscere e apprezzare il vostro operato di persone che mettono a repentaglio la loro stessa vita per soccorrere gli altri. Un esempio concreto, il vostro, in cui l’opinione pubblica ripone la massima fiducia”.
Il Ministro nell’occasione ha avuto modo di incontrare le organizzazioni non governative Save the Children e Unchr, con le quali ha avuto modo di confrontarsi sul problema della protezione delle donne e dei minori, con particolare riferimento all’accoglienza e alla sicurezza dei minori non accompagnati.
Il ministro ha incontrato la prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, e il sindaco di Lampedusa Salvatore Martello. Presente anche l’ambasciatrice Elisabetta Belloni, Direttrice del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS).
Anche l’Ammiraglio Carlone presente alla visita del ministro, ha inteso ringraziare i militari del Corpo per il loro prezioso servizio nell’avamposto più a sud d’Europa, presidio di sicurezza in mare.
“In un anno così complesso abbiamo operato instancabilmente al servizio del nostro Paese, spesso in condizioni estreme. Siamo qui a Lampedusa, insieme al Ministro, per dimostrare la nostra vicinanza a tutto il personale e ringraziare tutti per il loro operato”.
“Ringrazio il ministro Giovannini – ha commentato il sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello – che con la sua presenza qui ha dato un importante segnale di attenzione, anche a nome del governo nazionale, rispetto all’impegno quotidiano che continuiamo a portare avanti sul fronte dell’accoglienza umanitaria e della difesa dei diritti umani. Adesso ci aspettiamo risposte concrete ai temi che abbiamo posto e che interessano la nostra comunità”.
“Il nostro impegno – ha aggiunto il sindaco – trova un contributo straordinario nel lavoro quotidiano portato avanti dalla Capitaneria di porto, dalle Forze dell’ordine, dai Vigili del Fuoco, dal personale sanitario, dalle associazioni umanitarie e da quanti, a diverso titolo, fanno sì che Lampedusa possa essere un’isola di pace. Condivido le parole del ministro nel suo messaggio rivolto all’Europa: Lampedusa non può essere lasciata sola nel sostenere il peso dell’accoglienza, le istituzioni comunitarie possono e devono fare di più”.
Nel corso dell’incontro con il ministro Giovannini, Martello ha esposto alcuni dei principali temi che interessano l’isola e la sua comunità, a cominciare dai danni subiti dalla marineria locale a causa dei relitti delle imbarcazioni dei migranti affondate e giacenti nei fondali, e dalla necessità di attivare meccanismi in grado di rimuovere e smaltire velocemente le imbarcazioni che arrivano in porto.
“Su questi e su altri temi che ho posto – ha concluso Martello – ci aspettiamo risposte concrete da parte del governo nazionale, in questo senso ho avuto la disponibilità del ministro Giovannini a una piena collaborazione”.