Fisco

Immobili, niente Imu in caso di occupazione abusiva

ROMA – Con l’art. 1, comma 81, Legge n. 197/2022 (la legge Finanziaria 2023) è stata introdotta una nuova norma che finalmente tiene conto di alcune spiacevoli fattispecie che talvolta colpiscono i proprietari di immobili.

Più in particolare, in base alla predetta disposizione, ma in precedenza anche in base a quanto disposto dalla lett. g-bis) del comma 759 dell’art. 1, Legge n. 160/2019 (Finanziaria 2020), sono esentati dal versamento dell’Imu i soggetti proprietari di immobili occupati abusivamente.

La disposizione del 2019, tuttavia, subordinava l’esenzione non solo alla denuncia dell’occupazione abusiva all’Autorità Giudiziaria, ma anche ad una comunicazione al Comune, spiegando i motivi della richiesta, seguendo modalità telematiche stabilite dal ministero dell’Economia e delle Finanze con proprio decreto.

Tale decreto, però, non risulta ancora emanato, ostacolando, di fatto, l’avvio della procedura di esenzione Imu nelle sopra indicate spiacevoli situazioni.
Ora, però, con comunicato stampa n. 181 del 12 dicembre scorso (pubblicato sul sito istituzionale), lo stesso Ministero, nel ricordare l’obbligo del pagamento del saldo Imu entro il 18 dicembre (termine già trascorso), è intervenuto rendendo pure noto che “l’esenzione (in caso di occupazione abusiva) spetta anche se non è stato ancora adottato il decreto di attuazione, che riguarda solo il modello dichiarativo”.

Per fruire dell’esenzione Imu 2023, pertanto, è sufficiente la denuncia / azione giudiziaria penale per i reati previsti dagli artt. 614, secondo comma, e 633 c.p., o per i quali sia stata presentata denuncia o iniziata azione giudiziaria penale.

Lo stesso Mef, con il citato comunicato stampa, ha evidenziato pure che, entro il prossimo 30 giugno 2024, i soggetti che fruiscono dell’esenzione in oggetto dovranno presentare la dichiarazione Imu.