Impresa

“Impresa in un giorno”, il fondamentale ruolo del Suap: ecco come funziona

Soltanto a pensarla, l’espressione “Impresa in un giorno”, in un’Italia alle prese con endemiche difficoltà burocratiche, in tanti strappa quantomeno un sorriso. Ed effettivamente è bene chiarire subito un aspetto per non rimanere ingannati. Non si tratta infatti di una, definiamola pure “magia” che permetterebbe, a chi lo volesse, di costituire un’impresa nell’arco di una giornata. No, assolutamente. Si tratta piuttosto di una sorta di prontuario, messo a disposizione dalle Cemere di Commercio utile a chi un’impresa ce l’ha già o è intenzionato ad aprirla. Per cercare di capire meglio ciò di cui stiamo parlando bisogna citare il cosidetto SUAP, ovvero lo Sportello Unico per le Attività Produttive nato nell’ambito della riforma della Pubblica Amministrazione nell’ottica di una semplificazione dei rapporti tra cittadino ed enti pubblici.

Come un “salvagente” per gli imprenditori

Ecco che dunque, “Impresa in un giorno” comincia ad assumere un significato più chiaro. Questa infatti nasce nell’ambito di un più generale processo di rinnovamento della PA, lo stesso che ha partorito proprio il SUAP dopo un iter legislativo durato alcuni anni. Una sorta di semplificazione a beneficio di chi naviga nel periglioso mare del commercio, con tutti gli strumenti creati per convogliare in un unico canale quelle spesse macchinose procedure amministrative altrimenti da sbrigare presso vari enti. Tramite il SUAP infatti, si ha un unico punto di riferimento territoriale per lo svolgimento di tutti i procedimenti relativi ad attività produttive e prestazione di servizi. Inoltre è possibile avviare tutti quei procedimenti che riguardano costituzione, trasformazione, trasferimento o cessazione delle imprese.

Vi si accede tramite l’orma famoso SPID con firma digitale, che diviene fondamentale per l’invio di pratiche, servizio per il quale è necessario essere dotati di un indirizzo PEC.

Impresa in un giorno: servizi disponibili

Quali sono le informazioni che è possibile reperire tramite i servizi SUAP? Si tratta di quelle relative ai servizi offerti dal SUAP territorialmente competente e riguardano:

  • la tipologia di pratica da attivare;
  • la documentazione da presentare;
  • la modulistica da utilizzare; 
  • lo stato di avanzamento della pratica inoltrata.

All’interno della piattaforma le informazioni e i servizi sono suddivisi in base allo SUAP di competenza. Pertanto le sezioni dedicate saranno quelle rivolta ai rapporti tra:

  • Impresa e Comune: raccoglie tutte le informazioni sulle procedure da conoscere per l’avvio o la gestione della propria impresa da inoltrare telematicamente allo SUAP comunale di riferimento;
  • Impresa e PA: è la sezione che mette in collegamento imprese e PA. Al suo interno è possibile usufruire di una serie di servizi (per l’accesso ad alcuni dei quali è richiesto il possesso di una CNS o di una smart card con certificato digitale di autenticazione) per la conservazione, la gestione e l’adempimento di pratiche rilevanti a livello amministrativo;
  • Impresa e Europa: è la sezione contenente tutte le informazioni utili a chi intende svolgere la propria attività e i propri commerci al di fuori dell’Italia. 

Come accedere al portale

Il punto di riferimento nazionale per i Suap è un sito, www.impresainungiorno.gov.it dove vengono gestite le pratiche amministrative delle imprese. Dunque una sorta di mano santa per coloro che volessero avviare attività nei più disparati ambiti, da quello industriale, commerciale, artigianale o di servizi. Ma ci sono dei distinguo da fare a seconda di chi gestisce il Suap comunale. Tramite la rete Infocamere le pratiche si possono inviare dopo una procedura di registrazione su impresainungiorno.gov.it. Mentre, qualora a gestirlo fosse direttamente il Comune, bisogna utilizzare le procedure telematiche che l’ente ha predisposto per l’invio online delle pratiche.Una precisazione va fatta, in quanto, non tutti gli enti si sono adeguati nonostante gli obblighi di legge. Per questo non è escluso che in qualche Comune l’utente possa solamente consultare informazioni o scaricare moduli cartacei. Per le vere e proprie pratiche sia è dunque costretto a presentarsi direttamente negli uffici.

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Gli strumenti necessari

Ciò che serve per inviare una pratica al Suap è la seguente: un Pc e una connessione a Internet in banda larga, almeno Adsl, una casella di Posta Elettronica Certificata Pec che tutte le imprese, per legge, devono possedere e che deve essere iscritta al Registro Imprese. Serve anche un dispositivo di firma digitale, ovvero una Carta Nazionale dei Servizi – Cns (tessera smart card con chip tipo bancomat) oppure una token Usb, una chiavetta reperibile presso la Camera di Commercio. Se la firma digitale è una smart card, servirà anche un lettore di smart card (reperibile a prezzi modici nei negozi di elettronica), e un software per la firma digitale. Se invece la firma digitale è una token Usb, basterà inserirla nel computer e procedere all’installazione.

Esclusioni

Vincoli ambientali, paesaggistici o culturali e gli atti rilasciati dalle amministrazioni preposte alla difesa nazionale, alla pubblica sicurezza, all’immigrazione, all’asilo, alla cittadinanza, all’amministrazione della giustizia, all’amministrazione delle finanze, compresi gli atti concernenti le reti di acquisizione del gettito anche derivante dal gioco sono esclusi dalla disciplina sulla Scia. Ma anche impianti e infrastrutture energetiche, attività connesse all’impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti e di materie radioattive, gli impianti nucleari e di smaltimento di rifiuti radioattivi. Oltre alle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi, le infrastrutture strategiche e gli insediamenti produttivi di preminente interesse nazionale.