La Formula 1 ufficializza la cancellazione del Gp di Australia dal calendario 2021, a causa della pandemia. “Abbiamo diverse opzioni per riempire la casella vacante, che verranno analizzate nelle prossime settimane, ma siamo tristi di dover rinunciare ai tifosi australiani quest’anno”, si legge sul profilo Twitter della F1.
Il presidente e Ceo della F1, Stefano Domenicali, ha spiegato che si sta ancora pianificando una stagione da 23 corse, così come nel calendario attuale.
In MotoGp, come in Formula 1, è stata cancellata la tappa in Australia per il Covid. Gli organizzatori hanno già annunciato che al calendario è stato aggiunto un secondo Gp dell’Algarve, in Portogallo: si correrà a novembre, con il Gp della Malesia che è stato anticipato di una settimana al 24 ottobre, subito dopo quello in Thailandia. La Fim, Irta e Dorna Sports hanno annunciato la cancellazione del Gp d’Australia per “l’andamento della pandemia e le complicazioni legate ai viaggi e le restrizioni logistiche”, spiegando che l’obiettivo è di tornare a correre “sullo spettacolare circuito di Phillip Island nel 2022”.
Gli organizzatori avevano sperato che le gare si svolgessero a ottobre e novembre, ma si sono scontrati con un protocollo australiano molto severo che richiede a chiunque arrivi dall’estero di osservare una quarantena di 14 giorni.
“È davvero deludente che questi amati eventi non possano svolgersi, ma questa è la realtà della pandemia. Finché non avremo dei tassi di vaccinazione maggiori, non potremo tornare alla normalità”, ha detto il ministro dello sport australiano Martin Pakula, all’Associated Press News. “Mancano ancora un paio di mesi – ha proseguito -. Ma devono avere un piano (gli organizzatori ndr.), e devono contingentare gli ingressi. Dato il numero molto basso di vaccinati con due dosi, non siamo semplicemente nella condizione di garantire agli organizzatori di F1 le garanzie e le sicurezze di cui hanno bisogno”.