PALERMO – In Sicilia l’affitto medio delle abitazioni è pari a tre euro al metro quadrato, ovvero il 40% in meno rispetto al prezzo medio rilevato a livello nazionale (5,10 euro a metro quadrato). Questi sono alcuni dei dati contenuti all’interno del rapporto “Economie regionali – L’economia della Sicilia” della Banca d’Italia, elaborati a partire dalle analisi condotte dall’Istituto nazionale di statistica e dall’Osservatorio del mercato immobiliare (Omi) dell’Agenzia delle Entrate.
I prezzi si innalzano nelle zone urbane e nel capoluogo di regione, a discapito delle periferie. Infatti, nel secondo semestre del 2018, si è arrivati a spendere 3,30 euro a metro quadrato a Palermo, con punte pari a 4 euro quando si parla del centro, e 3,80 nei centri urbani, con picchi pari a 4,70 euro nelle zone centrali.
Rispetto alla media italiana, in Sicilia si osserva una tendenza opposta, con una propensione a spendere di più nei centri urbani piuttosto che nel capoluogo di regione. Al contrario, a livello nazionale la spesa per l’affitto sale a 6,20 euro nei centri urbani ed arriva a toccare 7,20 euro nei capoluoghi di regione, con punte pari a 12,80 euro nelle zone centrali dei capoluoghi (più del doppio rispetto ai 3,30 euro di Palermo).
Questo degli affitti è l’ennesimo indicatore che testimonia lo stato di grave crisi che continua a colpire la nostra regione. Infatti, sono molti i proprietari ad aver abbassato le pretese perché gli inquilini hanno difficoltà a pagare. Inoltre, l’offerta è di gran lunga superiore rispetto alla domanda: sono tantissimi gli immobili che continuano a rimanere sfitti. In poche parole, in Sicilia il mattone vale molto meno rispetto al resto d’Italia.
Medesimo andamento si rileva nelle compravendite. Infatti, anche in questo caso, una notevole distanza ci separa dal resto d’Italia. Nell’Isola il prezzo medio delle abitazioni per metro quadrato è pari a 849 euro, il 42% in meno rispetto alla media nazionale, pari a 1.480 euro.
Ancora una volta, una vistosa differenza separa il centro cittadino dalle periferie. Infatti, si arriva a spendere 1.305 euro nelle zone urbane centrali (3.263 euro in Italia), contro i 1.144 euro nelle zone periferiche (1.748 euro a livello nazionale).
Mentre una differenza praticamente impercettibile contraddistingue il capoluogo di regione: infatti, nella zona centrale di Palermo si spendono in media 1.227 euro per metro quadrato nelle zone centrali (4.173 euro in media in Italia), solo un euro in meno in periferia (1.992 euro). Anche in questo caso, si conferma la tendenza già osservata con gli affitti: in Sicilia, si spende di più nei centri urbani, piuttosto che nel capoluogo di regione, contrariamente a quanto accade a livello nazionale.
Il mattone continua ad essere sottostimato, nonostante l’incremento delle compravendite. Infatti, in ambito residenziale sono cresciute del 7,5% in accelerazione rispetto all’anno precedente. Mentre relativamente al comparto non residenziale, le compravendite sono cresciute del 3,5%: l’incremento è riconducibile ai comparti terziario e commerciale, mentre le transazioni di capannoni industriali sono lievemente diminuite, dopo il forte aumento registrato nel biennio precedente.