Già durante il momento di picco degli incendi a Palermo e nel territorio della provincia ho espresso la mia convinzione che fossero causati dalla mano di piromani, visto il significativo numero di roghi scoppiati. Proprio in quei giorni ho paragonato i piromani ad assassini mafiosi perché con queste azioni mettono a repentaglio la vita delle persone, in alcuni casi hanno provocato la distruzione di abitazioni e non si possono certo dimenticare anche i pesanti danni ambientali. Proprio per tutte queste ragioni, ho auspicato nei giorni scorsi un inasprimento delle pene ai piromani e credo che il decreto del governo nazionale sia una prima risposta che va in questa direzione”.
A dirlo all’Adnkronos è il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, a proposito della norma che prevede l’inasprimento delle pene per chi appicca incendi approvata dal Consiglio dei ministri.
Nei giorni scorsi decine di roghi hanno devastato l’intera provincia. Secondo il Wwf una superficie di ben 6070 ettari è stata cancellata dalle fiamme: “Uno sfregio irreparabile alla città di Palermo”, dicono dall’associazione ambientalista.