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Incendi Sicilia, Tajani: “Dietro c’è il dolo, azione criminale da contrastare”

Abbiamo visto in alcune parti d’Italia che sono state scoperte dalle autorità delle persone che accendono i fuochi. I governatori di Sicilia e Calabria, sono stati molto duri: sanno che c’è il dolo, che c’è un’azione criminale dietro la distruzione del nostro verde, per puri interessi economici. Dobbiamo contrastare in tutti i modi possibili questo fenomeno”.

Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenuto a margine della commemorazione per il 40esimo anniversario dell’uccisione di Rocco Chinnici, a Palermo.

“Certamente il turismo deve continuare a essere potenziato e il risultato è chiaro: nonostante gli incendi, nonostante le calamità, rimane una straordinaria risorsa per il nostro Paese”, aggiunge Tajani.

Schifani: “Dietro incendi ritorsione o vendetta”

In queste ore il governatore della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha sottolineato come solamente il 2% dei roghi scoppiati in questi giorni nell’Isola sia da ricondurre a cause naturali.

“Dietro una parte consistente di roghi si celano motivi di ritorsione o vendetta, il rinnovo delle aree destinate ai pascoli oppure interessi illegali, ma non mi avventuro in ipotesi investigative che non mi competono”, ha commentato Schifani.