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Incendiano una casa e si vantano sui social: genitori condannati a pagare mezzo milione di danni

Una bravata che costerà carissima ai genitori di quattro ragazzini spagnoli che, a causa di uno scherzo finito male, dopo essersi ubriacati e averla devastata, incendiano una casa sede di un’azienda agricola. Accade tutto a Castiello de Jaca in Spagna. Nel giorno di Pasqua, quattro minorenni si sono introdotti furtivamente in una proprietà privata e hanno dato fuoco a un bicchiere di benzina. Un gesto che ha provocato un incendio così grande che, poi, non sono più riusciti a spegnere. Quando la situazione è precipitata, infatti, sono scappati.

La dinamica

L’intento era un classico, divenuto tale, purtroppo, spesso e volenti ormai anche tra i giovanissimi. Introdursi in cantina per scolarsi quante più bottiglie di vino possibili. Una volta sbronzi, non soddisfatti, hanno raggiunto il salone dove, per gioco, hanno dato fuoco a un bicchiere pieno di benzina. Il disperato tentativo di domarlo soffocando le fiamme con una coperta non è riuscito, e a quel punto, presi dal panico, i ragazzini se la sono data a gambe mentre tutto veniva devastato dal rogo. A condannarli la bravata immortalata sui social, che ha permesso alla polizia di risalire presto ai colpevoli.

Le punizioni inflitte dal giudice

Due dei ragazzi saranno in libertà vigilata per due mesi, mentre un terzo dovrà frequentare un centro di rieducazione e il quarto, che ha appena compiuto la maggiore età, è stato condannato a svolgere attività di assistenza sociale. La sentenza è appellabile, ma se diventerà definitiva le famiglie risponderanno con i propri beni dei danni causati dai loro figli: mezzo milione di euro.