Registrata emissione di diossina a Palermo dopo gli incendi che si sono verificati nei giorni scorsi, in particolare nella discarica cittadina di Bellolampo. Lo ha certificato Arpa attraverso le rilevazioni effettuate recentemente.
“La determinazione di diossine sull’aria campionata nei pressi della località Inserra, all’ingresso del residence sito in via Costantino dalle ore 22.00 del 24/07/2023 alle ore 22.00 del 25/07/2023 ha restituito una concentrazione pari a 939 TE fg/m3“, sottolinea l’Arpa in una nota.
“I risultati ottenuti – prosegue l’agenzia – riflettono la formazione di diossine e furani e la loro presenza in aria ambiente, che costituisce un dato da attenzionare in termini di potenziale ricaduta sugli altri comparti ambientali. I valori di concentrazione riscontrati sono indicativi della presenza di una fonte emissiva locale”.
“Dal 26 luglio le concentrazioni di particolato si sono abbassate sensibilmente, i picchi di concentrazione di benzene rilevate il 26 luglio nelle ore mattutine e pomeridiane nelle stazioni PA- Indipendenza, PA-Castelnuovo e PA-Di Blasi possono essere stati determinati da vari contributi, tra cui il traffico veicolare”, ha aggiunto l’Arpa.
Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha sottolineato nella giornata di giovedì 27 luglio che in occasione dei roghi di Bellolampo “sono stati registrati dei picchi nel corso delle giornate di martedì e mercoledì, come era prevedibile nella fase acuta degli incendi, ma che già oggi i valori sono ben al di sotto della soglia di rischio. L’inquinamento da diossina è un dato che scientificamente si può ottenere solo dopo analisi che durano circa 72 ore”.