E’ rimasto ustionato ed è stato identificato dalle forze dell’ordine l’uomo che ieri pomeriggio ha appiccato il fuoco all’interno del Santuario Opera Nostra Signora di Fatima, in contrada Birgi Nivaloro, causando un incendio che non ha avuto più gravi conseguenze per il tempestivo intervento di una squadra di Vigili del Fuoco di Trapani.
Le fiamme, all’interno della chiesa, hanno parzialmente danneggiato l’altare, il libro del Vangelo e altre suppellettili.
Tra l’altro, a quanto si è appreso, l’uomo aveva piazzato due bombole di gas propano liquido, ma non avrebbe fatto in tempo ad aprirle, forse, appunto, per le ustioni riportate nell’appiccare l’incendio.
La circostanza che il piromane sia stato identificato è stata resa nota dal Comune di Marsala con una nota che riporta anche una dichiarazione del sindaco Massimo Grillo.
“Apprendo con profondo dispiacere e dolore – ha scritto il primo cittadino – dell’attentato incendiario che è stato commesso al Santuario Opera Nostra Signora di Fatima. Un atto violento e ingiustificabile che, per le modalità con cui si è svolto, poteva avere conseguenze ancora più gravi”.
“Tutta la mia vicinanza – continua la nota – alla comunità del Santuario alla quale mi lega un rapporto profondo di affetto e stima”.
LL’attentatore avrebbe anche posizionato nel luogo sacro anche due bombole di gpl, ma non ha fatto in tempo ad aprire il gas.