Marco Falcone e Gaetano Armao, rispettivamente attuale ed ex assessore regionale all’Economia in Sicilia, sono stati rinviati a giudizio dal Gup Marina Rizza nell’ambito dell’inchiesta sullo scandalo Interporti siciliani.
Con i due politici vanno a giudizio dinanzi ai giudici della terza sezione penale del tribunale, il prossimo 26 settembre, anche l’ex assistente del coordinatore azzurro Giuseppe Li Volti, l’ex deputato regionale Nino D’Asero; l’ex amministratore di Sis Rosario Torrisi Rigano, la dipendente dell’interporto Cristina Sangiorgi e l’imprenditore del settore della logistica Luigi Cozza.
A vario titolo rispondono di induzione indebita a dare o promettere utilità, peculato, corruzione per un atto contrario ai propri doveri d’ufficio e contraffazione e uso di pubblici sigilli, nell’ambito dell’inchiesta. L’indagine, culminata con l’emissione di quattro arresti ai domiciliari, venne condotta da carabinieri del nucleo Investigativo del comando provinciale di Catania tra i mesi di settembre 2019 sino al marzo 2021.
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