Prima hanno autorizzato l’espianto poi hanno promosso una campagna a sostegno della cultura della donazione di organi. Per i genitori di Rosario Tornabene, un ragazzo di 20 anni ucciso da un kart uscito fuori pista a Lascari è questo il modo migliore per ricordare il figlio e per dare alla tragedia un senso di speranza.
Qualcuno aveva pensato in paese di raccogliere fondi per aiutare la famiglia ma mamma e papà Tornabene hanno preferito dirottare quei soldi all’Aido, l’associazione dei donatori di organi di cui ignoravano anche l’esistenza.
Ne hanno parlato con una infermiera, impegnata in attività di promozione sociale. Ora è lei a seguire la raccolta cominciata nel giorno in cui si sono svolti i funerali di Rosario. Tutto il paese si è mobilitato.
Alla cerimonia funebre è intervenuto anche il presidente dell’Aido di Palermo, Angelo Ferrantelli, il quale ha ricordato che gli organi di Rosario sono stati trapianti su sei persone.
“Grazie a lui – ha detto – qualcuno ha ripreso a vedere il viso dei propri cari, due giovani hanno smesso di fare dialisi, un uomo affetto da una grave patologia ematica ha ritrovato una vita normale”. (ANSA).