Cronaca

Incidente dopo il matrimonio della sorella, 32enne grave a Palermo

Una giornata di festa finita nella maniera peggiore. Una sposa che poche ore dopo aver detto il “sì” più bello della sua vita scappa in ospedale tra le lacrime perchè la sua famiglia ha avuto un bruttissimo incidente, sua sorella è in gravissime condizioni  e lei vuole starle vicino a tutti i costi.

Una storia davvero triste, quella dello schianto di via Ernesto Basile, a Palermo, poco prima della cittadella universitaria, avvenuta nella notte tra mercoledì e ieri. Quattro persone sono rimaste ferite: un uomo di 70 anni, la moglie, la figlia di 32 anni e un’altra persona.

L’INCIDENTE

Tutti tornavano verso la città (la direzione dove è avvenuto lo scontro), dopo aver percorso la Palermo-Sciacca, ed erano reduci dal matrimonio dell’altra figlia, che si era sposata poche ore prima. Secondo quanto ricostruito dai vigili urbani, chi era alla guida dell’auto ha improvvisamente perso il controllo, con l’auto, una Golf, che si è schiantata. Subito sono arrivati i soccorsi, con i quattro che erano dentro la vettura portate dalle ambulanze (due al Policlinico e due al Civico) in codice rosso.

Per due di loro, tra cui il settantenne alla guida, la prognosi è riservata ma la condizioni non sono gravi, una è ricoverata in ospedale mentre a preoccupare, e molto, è la ragazza di 32 anni, che si trova nel reparto di seconda rianimazione dell’ospedale Civico: è stata operata in neurochirurgia e purtroppo i suoi traumi sono giudicati estremamente seri. Indagini sono in corso da parte dell’infortunistica della polizia municipale.

LA TRAGEDIA E LA MORTE DI “ELIO”

Michelangelo Pavoniti, 35 anni è morto nel reparto di rianimazione dell’ospedale Civico dopo essere rimasto coinvolto in un incidente sull’autostrada Palermo-Catania. Pavoniti a bordo di una Citroen C1 insieme a tre amici è finito contro il guard rail dopo lo scoppio di uno pneumatico nel tratto tra Altavilla e Trabia. L’incidente è avvenuto lo scorso 20 giugno. Il funerale sarà celebrato sabato mattina nella chiesa Santa Lucia di via Enrico Albanese.

Il ragazzo è rimasto in coma per 100 giorni. “Elio”, come lo chiamavano tutti, era nato e cresciuto a Palermo, prima nel quartiere Papireto e poi a Borgo Vecchio: due quartiere popolari che per settimane hanno atteso la buona notizia, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Anche su Facebook sono arrivati tantissimi messaggi prima di incoraggiamento e poi di saluto per lo sfortunato 35enne.